Sfregiato con l'acido: gara di solidarietà per salvare un meticcio

Gli hanno sparato del vetriolo in bocca. Una colletta gli pagherà la chirurgia estetica

Sfregiato con l'acido: gara di solidarietà per salvare un meticcio

Vari tipi di acido e sostanze corrosive, da quello solforico a quello cloridrico, rappresentano spesso la scelta di chi non vuole uccidere ma fare forse ancora peggio, ovvero deturpare le sembianze di una persona, di solito una donna, fino a renderne la pelle del viso repellente per chi la guarda. Questi potenti acidi hanno poi avuto una altrettanto drammatica storia d'uso tra le cosche mafiose, use a sciogliere nell'acido i corpi, non sempre defunti, dei nemici da eliminare.

Il vetriolo è noto a tutti come un acido devastante, anche se in realtà si tratta di un composto ferroso o rameico studiato già dai romani e capace di vetrificarsi (vetriolo appunto) in determinate condizioni. Poco importa. Oggi qualunque sostanza in grado di corrodere e ustionare gravemente pelle e organi viene genericamente così definita. Dallo sciagurato uso di amanti gelosi sulle donne, pare che qualcuno abbia pensato di utilizzarlo anche per i cani che disturbano abbaiando troppo. Come? Spruzzandolo direttamente nella bocca. É il caso di Ted, un meticcio doppiamente sfortunato. A poche settimane d'età il piccolo era stato casualmente trovato in stato di abbandono, assieme ai suoi fratelli, in un pollaio del Lazio e messo in salvo dalla presidente dell'associazione «Eden Bau», Roberta Orsini di Lamezia.

Tramite il tam tam che corre sulla possente Rete degli animalisti, alcune volontarie erano riusciti a trovargli una famiglia al confine tra la bassa friulana e il Veneto fino pochi mesi fa, quando è stato portato d'urgenza dal veterinario in gravi condizioni. Qualcuno, probabilmente infastidito dai suoi latrati, gli aveva spruzzato in bocca del vetriolo provocando ustioni gravissime. Ted aveva assoluta necessità di cure costanti e costose che i loro proprietari non potevano affrontare. Altra mobilitazione degli animalisti e Ted viene adottato da una persona di Pordenone, che lo conosceva già, avendone curato, a suo tempo, il preaffido.

Per Ted comincia il calvario di visite veterinarie tra Veneto e Friuli. Un mese di degenza in una struttura di Sacile lo rimette in piedi e gli restituisce peso e voglia di vivere, mentre si organizza un viaggio alla volta della Capitale in cui esiste una clinica veterinaria specializzata in chirurgia plastica.

La speranza è che i medici possano ricostruire una glottide fusa con laringe e faringe dalla devastazione dell'acido. Per il «piccolo guerriero» si sono mobilitati gli animalisti di tutta Italia, sono stati raccolti fondi e organizzate iniziative solidali. Auguri Ted e un po' di malocchio a chi così ti ha ridotto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica