I frammenti di sinistra evitano l'effetto pulviscolo e attaccano il capobranco Pd. L'alleanza Sinistra Italiana-Verdi supera il 3 per cento, +Europa è in bilico per un pugno di schede tra il sorriso e l'irrilevanza.
La situazione più stabile è quella dei rossoverdi del ticket Nicola Fratoianni-Angelo Bonelli che supera chiaramente il 3 per cento, accreditandosi di un risultato vicino al 4 per cento: Swg gli attribuisce il 3,6, il Consorzio Opinio Italia il 3,5 come Quorum/Youtrend. L'accoppiata metterà a referto un pugno di deputati e senatori, rispettivamente 14 e 5 senatori. Un risultato che i due leader, che hanno atteso il risultato al Caffè Letterario in via Ostiense a Roma, accettano con moderata soddisfazione. «Per noi - attacca Bonelli - è un grande successo, frutto di una grande mobilitazione. C'è però la vittoria della destra. Se fossimo stati tutti uniti non avremmo consegnato il Paese a una destra estrema. Avevamo detto che l'alleanza con il M5S era necessaria. È mancato il senso di responsabilità. Adesso è il momento della massima mobilitazione dentro le istituzioni». Fratoianni, che ha votato a Foligno, in Umbria, è angosciato: «La prima impressione che abbiamo è che quella di oggi non è una buona giornata per questo Paese». E su possibili future alleanze sembra escludere Calenda: «Dipende se ha intenzione di fare l'opposizione alla destra perché su molti temi ha espresso posizioni diciamo simpatetiche».
Sarà invece una sfida all'ultimo voto quella di Emma Bonino con il suo +Europa, che nel 2018 aveva ottenuto il 2,56 alla camera e il 2,37 al Senato. In nottata le proiezioni Swg danno il partito al 3,10 per cento in Senato che lo sottrarrebbe a quel limbo tra l'1 e il 3 per cento che nel Rosatellum non consente l'elezione di parlamentari nel proporzionale. Ma è presto per Emma per cantare vittoria. La seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai attribuisce alla lista il 2,9, così come Tecné per Quarta Repubblica su Rete quattro. Alla Camera i boniniani avrebbero tre seggi, al Senato uno, che dovrebbe essere proprio quello della Bonino, che il sondaggio Quorum/Youtrend di SkyTg24 dà avanti con il 36,9 per cento davanti alla candidata del centrodestra Lavinia Mennuni (33,9) mentre il terzo incomodo Carlo Calenda è accreditato dell'11,2 nella sfida per il collegio icona della gauche caviar di Roma Centro. La Bonino ha votato al centro di Roma, in una domenica per le triste a causa della morte dell'antico compagno di battaglie politiche Gianfranco Spadaccia.
«È stato per me - ha detto la leader di +Europa - come un fratello più grande e credo sia stato così per molti altri radicali. Da Adelaide Aglietta a Francesco Rutelli a Roberto Giachetti». Ma si consolerà con la decima elezione in Parlamento.
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