Sneakers e paillettes di prima mattina: è la donna superchic di Tory Burch

Toni cacao con decorazioni oro e stivali sexy per Custo Barcelona

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New York «Sono 58 pezzi emozionali, proprio nati dal cuore» dice Custo Barcelona nel backstage della sua sfilata newyorkese per l'autunno/inverno 2019 intitolata «Insta Glam». È la più bella di sempre, un inno all'uso grafico, artistico e, appunto, emozionale di materiali d'ogni tipo. Maglia, tessuti tecnici, seta, lurex, paillette ed ecopelliccia si mescolano con sorprendente armonia sui toni preziosi e irresistibili di una torta al cacao decorata in oro. In un secondo tempo ti accorgi che dentro a questo impasto sofisticato di cioccolato dolce, amaro, con o senza nocciole, granella di pistacchio e oro colloidale, compaiono sfumature di arancio, cedro, ametista, mirtillo e blu zaffiro: una marmellata di lusso. L'immagine è in tutti i sensi appetitosa perché sotto agli stupendi parka che in passerella sembrano dipinti e con gli abiti-pullover oversize che danzano intorno al corpo, compaiono sensualissimi stivali-calza tagliati come le parigine e con quel tacco kitten che fa tanto ragazza di buona famiglia dall'intensa vita sentimentale. La sfilata si apre e si chiude con un assaggio della collezione Mini me destinata alle bimbe. Tra le modelle adulte fa bella mostra di sé Natti Natasha, un metro e 55 centimetri di fascino latino: l'artista femminile più vista su Youtube.

Molto diversa ma ugualmente fascinosa, la donna di Tory Burch sembra un tipo compassato e superchic: la classica bionda sempre fresca di parrucchiere che abbina in modo impeccabile abiti e accessori e non ha un filo di ciccia addosso più del necessario. «In realtà la collezione parte dal Black Mountain college, un luogo innovativo e sperimentale che aveva come centro dell'educazione lo studio dell'arte nelle sue varie espressioni» dice la bionda designer statunitense che ha l'invidiabile capacità di riportare ogni fonte d'ispirazione al suo stesso stile ultra chic. Fondata nel 1933 in Nord Carolina vicino a Ashville, la scuola ha avuto studenti che sarebbero diventati famosi (Tory Burch cita Rauschenberg e De Kooning, Wikipedia parla anche di Marta Graham e John Cage) ed è stata di grande aiuto nel trovare una traiettoria per l'arte moderna in America. L'esperimento è durato solo 24 anni, ma ha lasciato tracce indelebili anche in questa moda che ha sempre un piccolo tocco di eccentricità: una sneaker dove ti aspetteresti una scarpa col tacco, il poncho alternato al cappotto sartoriale, le paillette di prima mattina e un bel mix di colori primari come rosso pomodoro, blu navy, verde luminoso e nero. Stupenda la nuova borsa rettangolare a soffietto e tutti gli stivali con tacco da «spitinfia». Claudia Li è un'elegante signora sulla trentina di origine orientale, ma occidentale per scelta e vocazione. Nata e cresciuta in Nuova Zelanda ha studiato alla Parson's School di New York, ha un padre mercante d'arte e una passione per lo stile concettuale. Il tutto con un senso impeccabile delle proporzioni come dimostrano le belle tuniche a collo alto in seta bianca stampata con l'immagine di un lilium nero ingrandito 500 volte sopra una lunga gonna plissè. Davvero interessanti i ricami su denim con le stringhe di una scarpa da trekking per non parlare dell'idea di collezione: l'ansia di scendere in pista a ballare quando sei solo tu con il tuo amore per la musica. Da tenere d'occhio. Longchamp è lo storico marchio francese di borse e pelletteria che ha scelto New York per il proprio debutto in passerella.

Alla seconda prova siamo come alla prima: carino, superchic, alcuni pezzi molto desiderabili, ma la moda dovrebbe rispondere a una domanda: dove abita il nuovo? Ci prova perfino Tiffany che il più grande marchio di gioielleria del mondo e ha quasi 200 anni di storia. La mostra con i ritratti di Renell Medrano alle nuove coppie d'innamorati insegna che tatuaggi, piercing, pettinature improbabili e gender fluidity non t'impediscono di comprare un pegno d'amore in gioielleria.

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