Il sondaggio boccia le riforme: gli italiani dicono "no" a Renzi

Il premier dà il via da Firenze alla campagna per il sì al referendum di ottobre. Ma un sondaggio gela il suo ottimismo. I "no" in testa col 52%

Il sondaggio boccia le riforme: gli italiani dicono "no" a Renzi

Parte da Firenze la campagna per il "sì" al referendum sulle riforme. Matteo Renzi sceglie la sua città per dare il via alla volata che porterà al referendum costituzionale sulla riforma del Senato e ancora una volta sceglie parole ultimative: "Siamo a un bivio tra l'Italia che dice sempre sì e l'Italia che dice solo no". E nell'annunciare che lui stesso girerà "come un globe-trotter" ribadisce: "La rottamazione non vale solo quando si voleva noi. Se non riesco vado a casa". Ma un sondaggio Euromedia Research, pubblicato da Affaritaliani.it, ghiaccia tutto il suo ottimismo. Il "no" è in netto vantaggio sul "sì".

Per Renzi, in netto calo in tutti i sondaggi che lo riguardano, e il Partito democratico arrivano solo brutte notizie. Nel giorno in cui il premier dà il via alla campagna per il "sì" al referendum di ottobre sulle riforme costituzionali, arriva un sondaggio che minaccia la bocciatura definitiva del ddl Boschi. Oggi Renzi ha fatto capire che bisogna cogliere l'attimo perché "il Parlamento è uscito dall'incantesimo e le cose sono state fatte". E chiede l'aiuto dei cittadini: "Fino a ottobre serve una gigantesca campagna porta a porta per chiedere se si vuole riportare l'Italia a due anni fa o andare a testa alta verso il futuro" e quindi "i comitati saranno diecimila in tutta Italia". Nel merito il premier ha replicato "a quelli che dicono che la nostra riforma è contro quello che volevano i Costituenti" dicendo che "stiamo utilizzando proprio un articolo voluto dai padri costituenti: il bicameralismo paritario non è quello che volevano i padri costituenti".

Dopo il gong di Renzi, le due squadre si posizionano: la maggioranza di governo plaude alle riforme e al referendum, con qualche voce che chiede solo che non sia un plebiscito personale, e l'opposizione mena fendenti su riforme e governo. Gli italiani, però, sembrano stare con le opposizioni. Chi dichiara che voterà contro le riforme del governo Renzi è salito al 52%, mentre chi è pronto ad appoggiarle è "solo" il 48%. Forza Italia annuncia con Renato Brunetta una "mobilitazione per dire 'no' a questa 'schiforma' e mandare a casa un premier mai eletto dal popolo sovrano". Il capogruppo alla Camera parla di riforma "sbagliata e illiberale, perché limita gli spazi di democrazia senza rendere il sistema né più efficiente né meno costoso".

Ma critica anche "il tentativo di Renzi di usare l'appuntamento con le urne in 'modo improprio per legittimarsi politicamentè". Sul referendum di ottobre Renzi si gioca il suo futuro politico. In diverse occasione ha già dichiarato che, in caso di sconfitta, lascerà non solo la guida dell'esecutivo ma addirittura la vita politica.

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