Sondaggio: Lega a più quattro sul Pd. FdI va su, M5s in ripresa

Il sondaggio di Swg per il tg di La7 registra la duplice flessione di Carroccio e dem. Cresce ancora Fratelli d’Italia e risalgono anche i grillini. Ecco tutti i dati

Sondaggio: Lega a più quattro sul Pd. FdI va su, M5s in ripresa

Se il voto locale delle Regionali e Comunali è ormai alle spalle, il voto per il rinnovo del Parlamento – salvo crisi e caduta di governo – arriverà solamente nel 2023. Nel mentre, però, la continua a girare la “giostra” dei sondaggi, impegnata ogni settimana a testare gli orientamenti di voto della popolazione italiana. Gli ultimi dati pubblicati sono quelli del tradizionale sondaggio che Swg realizza ogni lunedì per il telegiornale serale di La7 diretto da Enrico Mentana.

Il dato forse più significativo dell’analisi demoscopica riguarda Fratelli d’Italia che si rafforza come terzo partito italiano davanti a un Movimento 5 Stelle registrato in lieve ripresa. Vengono invece fotografati in leggera flessione le due principali formazioni politiche del Belpaese: sia la Lega che il Partito Democratico, infatti, perdono qualcosa.

Venendo ai numeri, il sondaggio Swg vede il Carroccio di Matteo Salvini al 24,4% delle preferenze, in calo di quattro decimi di punto rispetto alla stima di una settimana fa. Segno meno anche per i dem di Nicola Zingaretti, che passano dal 20,8% dei consensi al 20,5%.

Come dicevamo, continua il momento d’oro di FdI. Il partito fondato e guidato da Giorgia Meloni gode di ottima salute: negli ultimi sette giorni sale di due decimi di punto portandosi al 16% dei favori (alle Europee del maggio 2019 Fratelli d’Italia non andava oltre il 6,5%.

Mezzo punto percentuale alle spalle dei meloniani ecco il M5s. Per la prima volta dopo diverse settimane i pentastellati riescono a contenere l’emorragia di voti, risalendo dello 0,3% e attestandosi così al 15,5% delle preferenze.

Al 5,9% delle intenzioni di voto troviamo invece Forza Italia di Silvio Berlusconi. Per rimanere nell’area di centrodestra, Cambiamo! di Giovanni Toti viene rilevato all’1,4% dei consensi. Un’eventuale coalizione a quattro del centrodestra riuscirebbe a intercettare il 47,7% dei voti.

Azione e Italia Viva sono entrambe scavalcate da Sinistra Italiana-Articolo Uno, visto che il partito di sinistra cresce di un decimo di punto portandosi al 3,5% dei voti. La lista di Carlo Calenda, invece, cede lo 0,2% e scende al 3,1%; al 3% spaccato ecco invece Matteo Renzi con Iv (+0,2% nell’ultima settiman, che a). Vanno su anche Più Europa (2,3%) e i Verdi (1,8%), mentre tutte le altre liste messe assieme raccolgono il 2,6% dei favori.

L’ultimo dato del sondaggio è quello relativo a chi non si esprime, vuoi per indecisione, vuoi per tendenza all’astensione pesano per il 37% del campione rappresentativo della popolazione italiana.

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