L a metamorfosi è compiuta. Il Movimento di lotta, dell'anti casta, dell'antidoto alla vecchia politica diventa ufficialmente partito di governo. Gli anticorpi ai virus tanto contestati agli avversari sembrano più deboli nell'organismo purissimo dei Cinque Stelle. E così nelle liste dei candidati nel proporzionale e dei loro supplenti si ritrovano sorelle, fidanzati, ex compagni di vita, ex portaborse. Non si conoscono ancora i nomi dei candidati ai collegi uninominali, che sono un terzo del totale e che saranno decisi personalmente da Di Maio e dal «garante».
Tutti gli iscritti si potevano candidare, a patto di rispettare una serie di requisiti, come non avere condanne e non essere iscritti ad altri partiti. Ma niente vincoli invece per quel che riguarda legami parentela o lacciuoli sentimentali pregressi o presenti che corrono sul filo dell'opportunità politica per un non partito che fa della trasparenza un requisito fondamentale.
Il deputato Stefano Vignaroli e la senatrice Paola Taverna, entrambi romani, già in passato legati sentimentalmente, sono anche entrambi candidati nella circoscrizione del Lazio, il primo alla Camera, la seconda al Senato. Da assistente a candidato, Francesco Silvestri correrà nel Lazio. L'ex fidanzato di Ilaria Loquenzi, la influente capo comunicazione alla Camera nel 2013, aveva tentato inutilmente l'avventura in Campidoglio. Bocciato alle urne si era rifugiato in Senato dove è stato collaboratore di Giovanni Endrizzi, anch'egli oggi ricandidato in Veneto.
Confermata la coppia Carinelli-Crimi. La compagna del senatore Vito è stata confermata nella lista per la Camera in Lombardia, la stessa circoscrizione in cui lui correrà al Senato.
Giuseppe Rondelli aveva tempo fa a smentito di avere gradi di parentela con la senatrice Vilma Moronese, di cui era collaboratore. Lei era finita nella bufera, accusata di averlo assunto perché suo compagno. Acqua passata. La Moronese corre in Campania. Così come Barbara Lezzi, archiviato il caos per l'assunzione della figlia del fidanzato che l'aveva ricoperta di polemiche.
Scoppiata invece, solo politicamente, la coppia Silvia Giordano-Matteo Mantero: lei avrebbe fatto un passo indietro dal Parlamento, lui invece è stato confermato come candidato nel proporzionale in Liguria.
Le loro strade si sono separate politicamente e pure sentimentalmente: Dalila Nesci è stata ricandidata in Calabria, mentre Riccardo Nuti è stato scaricato dopo il caso delle firme false per le liste in Sicilia. Continua invece a gonfie vele quella di Azzurra Cancelleri, sorella di Giancarlo, il capogruppo M5s al Parlamento siciliano. Lei corre per il secondo mandato.
Ora, dopo gli attacchi sulla trasparenza del voto e degli scrutini delle Parlamentarie online, il Movimento dovrà presentare la lista con 348 nomi per l'uninominale entro il prossimo fine settimana, quando scadranno i termini.
Nei collegi ci saranno un terzo dei futuri parlamentari e un terzo del totale dei candidati. A parte alcuni criteri oggettivi, come la residenza nel collegio di candidatura, il regolamento del Movimento prevede che le candidature ai collegi uninominali siano decise arbitrariamente da Luigi Di Maio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.