Azzolina al capolinea? Dove non è arrivato il Covid, potrebbe arrivare l'imitazione di Crozza che, per la ripresa del suo programma, ha inserito la criticatissima ministra dell'Istruzione nel suo irresistibile bestiario imitatorio. E se entri nel mirino di Crozza, preparati a chiudere la carriera: è accaduto per Ingroia, Razzi, Pivetti, Gallera, Fontana, Corona ecc.; succederà, forse, anche con la Azzolina. Una nuova parodia - questa elaborata dal marito della signora Signoris - che centra un argomento di indiscutibile verità: Lucia Azzolina ha avuto, effettivamente, una «sfiga al quadrato» (Crozza dixit). Nella storia tormentata della scuola italiana, infatti, nessun collega della ministra pentastellata si è mai trovato ad affrontare un problema così complesso come il Covid: roba al cui confronto le vecchie e nuove (ma sempre bolse) «contestazioni studentesche» appaiono passeggiate di salute.
E il futuro non è tutt'altro che incoraggiante. Nelle ultime 48 ore, due casi di infezione preoccupano i virologi: dopo il caso del primo studente positivo in una scuola privata di Roma, ieri è arrivato il bis dal Friuli Venezia Giulia. Ad essere contagiata, una studentessa dell'Istituto Tecnico di Cervignano del Friuli. La giovane aveva partecipato alla prima lezione dei corsi di recupero insieme ad alcuni compagni di scuola ed è risultata positiva al tampone, come riportato dal quotidiano di Trieste Il Piccolo. Le famiglie coinvolte sono state avvertite dall'istituto scolastico tramite una circolare, che precisa anche come «le attività didattiche proseguiranno online».
La struttura scolastica dovrà ora rimanere chiusa per alcuni giorni, fino a metà della prossima settimana. Secondo le prime informazioni, la studentessa avrebbe contratto il virus al di fuori della scuola. Le persone venute a contatto con la giovane, tra cui i suoi compagni di corso, sono ora in isolamento fiduciario.
Intanto a pochi giorni dalla riapertura delle scuole, il sito fanpage.it ha raccolto le domande degli studenti e le ha portate alla ministra Azzolina che ha fatto il punto sulle modalità di ingresso negli istituti, sulle mascherine e sulla gestione dei casi positivi.
Domanda numero uno: «Perché non si è continuato con la didattica a distanza, vista la situazione epidemiologica ancora delicata?».
Risposta: «Tornare in classe è davvero prioritario, gli studenti devono aver fiducia nell'enorme lavoro fatto in questi mesi. Le scuole saranno pronte ad accogliervi».
Domanda numero due: «Ma perché tante regole confuse e contraddittorie?».
Risposta: «Le regole sono chiare e sta a tutti noi rispettarle con senso di responsabilità. In alcuni casi ci saranno ingressi scaglionati per evitare assembramenti, ma sapete che ci sono differenze perché le scuole hanno esigenze molto diverse le une dalle altre. Consiglio a tutti voi studenti di informarvi sul sito del vostro istituto».
Domanda numero tre: «La febbre andrà misurata a casa o entrando nelle scuole?».
Risposta: «La temperatura va misurata a casa ogni giorno prima di uscire di casa. Se la temperatura dovesse essere superiore ai 37 gradi e mezzo bisognerà restare nella propria abitazione e rivolgersi al proprio medico».
Intanto Crozza, travestito da Azzolina con tanto di labbroni canottizzati, coglie ancora nel segno: «Di solito il ministro dell'Istruzione è lì solo per cambiare l'esame di Maturità come nel 2017. Esce fisica, esce latino. A me è uscito Covid». Quarta domanda: «Ma Lady Gaga avrebbe fatto meglio della Azzolina?».
Risposta: «Forse sì».
E su questo siamo tutti d'accordo.
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