La telefonata Berlusconi-Salvini: ecco cosa si sono detti

Una "lunga e cordiale telefonata" è intercorsa tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini: tra i temi affrontati anche la legge di Bilancio

La telefonata Berlusconi-Salvini: ecco cosa si sono detti

Fonti di Forza Italia fanno sapere che questo pomeriggio è intercorsa "una lunga e cordiale telefonata" tra il presidente Silvio Berlusconi e Matteo Salvini. Al centro del colloquio l'impegno comune per una legge di Bilancio in grado di dare nuovo impulso all'economia, che abbassi la pressione fiscale e sappia coinvolgere nella ripresa anche il lavoro autonomo delle partite Iva e del piccolo commercio.

Entrambi sono d'accordo nel trovare una strada comune per sostenere le imprese e i lavoratori del Paese in questo momento di crisi, aiutandoli e ripartire. Se il motore industriale e produttivo del Paese si riaccende, a giovarne è l'intero impianto economico italiano. Ma per raggiungere questo risultato è fondamentale mettere le basi con la manovra di bilancio, che deve essere orientata anche a ridurre l'aggravio fiscale, in particolar modo sulle piccole e medie imprese, che da sole rappresentano la maggior parte del cuore produttivo dell'Italia. La ripartenza del Paese passa anche da qui e ne sono consapevoli sia Silvio Berlusconi che Matteo Salvini, che nel corso della telefonata hanno convenuto sulla necessità di unire le forze in questa direzione.

Il centrodestra unito è compatto per raggiungere questo obiettivo, come dimostrano i continui contatti anche tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il leader di Fratelli d'Italia e quello della Lega si sono sentiti anche questa mattina, come confermato da Salvini. "Con Fratelli d'Italia collaboriamo", è tornato a specificare il leader del Carroccio. Salvini e Meloni, inoltre, si sono incontrati pochi giorni fa negli uffici alla camera del leader di FdI per discutere dei temi di stretta attualità politica, incluse la seconda grande tornata di elezioni amministrative del 2022 ma, soprattutto, l'elezione del capo dello Stato, che avverrà il prossimo febbraio.

A proposito del Quirinale, il ministro Mara Carfagna questo pomeriggio è tornata a ribadire un concetto già più volte espresso dagli esponenti azzurri: ""Le scelte del

presidente Berlusconi, quando ci saranno, verranno comunicate in maniera ufficiale, formale e trasparente. Non certo attraverso retroscena o interpretazioni. Chi conosce Berlusconi sa che le cose funzionano così".

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