Salvini e Meloni a colloquio: ecco cosa si sono detti

I due leader si sono incontrati nell'ufficio di Giorgia Meloni alla Camera da soli e hanno discusso per oltre un'ora

Salvini e Meloni a colloquio: ecco cosa si sono detti

Oggi, per oltre un'ora, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si sono ritrovati per fare il punto della situazione politica del Paese. Il leader della Lega e quella di Fratelli d'Italia, riferiscono fonti dei due partiti, hanno in programma di incontrarsi nuovamente nei prossimi giorni per proseguire il dialogo e lastricare la strada per le prossime azioni. Nonostante si trovino uno al governo e l'altro all'opposizione, Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno sempre avuto un canale di comunicazione aperto per ragionare insieme sui principali temi dell'attualità nazionale.

Dalla manovra al rapporto con il governo Draghi in vista della partita del Colle, i due leader si sono incontrati negli uffici del presidente di Fratelli d'Italia alla Camera. Non era presente nessun altro durante il colloquio e non sono ancora stati resi noti i temi affrontati da Meloni e Salvini ma, dicono dalle parti di via Bellerio, il clima è stato più che cordiale. Sono lontani i giorni in cui una certa parte della stampa insinuava che tra i due potessero esserci attriti o gravi divergenze. In quanto leader di due partiti con ruoli differenti all'interno del governo, Salvini e Meloni hanno una visione diversa della situazione politica ma questo non ha creato crepe nei rapporti tra i due partiti che, insieme a Forza Italia, costituiscono la spina dorsale della coalizione di centrodestra.

Nell'agenda dei leader di partito c'è la necessità di trovare un nome comune per la successione di Sergio Mattarella al Colle. Salvini e Meloni, inoltre, concordano sul fatto che, nel caso in cui il prescelto a salire al Quirinale dovesse essere Mario Draghi, l'Italia dovrebbe tornare al voto. Ma sul tavole c'è anche l'esigenza di fare quadrato per la scelta dei nomi da proporre alle prossime elezioni amministrative del 2022. Matteo Salvini, in più occasioni, ha fatto mea culpa da parte della coalizione sostenendo che all'ultima tornata elettorale i nomi per i candidati sindaci sono stati scelti all'ultimo momento e questo ha di fatto condizionato il risultato, portando all'insuccesso. Un errore che il centrodestra non vuole ripetere l'anno prossimo, quando andranno al voto importanti città della provincia italiana.

Questi e altri

temi sono oggetto di lunghe e cordiali discussioni come quella di oggi tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che hanno già pianificato la prossima riunione per proseguire nella programmazione e nel confronto.

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