Una consulenza da 31mila euro che in realtà sarebbe invece una tesi di laurea disponibile online. Sarebbe stato questo a insospettire i pm di Milano che hanno indagato Lara Comi e Marco Bonometti per finanziamento illecito ai partiti.
Si tratterebbe di un documento da 107 pagine intitolato "Made in Italy: un brand da valorizzare e da internazionalizzare per aumentare la competitività delle piccole aziende di torrefazione di caffè": una tesi di laurea in "Metodi statistici per il web marketing" firmata da Antonio Apuzza e pubblicata nell'anno accademico 2014/2015 sul sito dell'Università Luiss di Roma. L'obiettivo dell'elaborato era quello di "analizzare il Made in Italy e il mercato nazionale ed internazionale del caffè" partendo da una serie di questionari somministrati ai visitatori durante l'Expo 2015 di Milano.
Uno studio che - secondo i pm -
sarebbe stato invece copiato e usato per giustificare un bonifico da 31mila euro effettuato dal presidente di Confindustria Lombardia a favore dell'europarlamenta di Forza Italia, candidata azzurra anche alle prossime Europee.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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