Altro che il ridicolo bonus del governo. Fratelli d'Italia scende in campo per difendere il turismo e apparecchia un convegno a Roma che raduna tutte le categorie del settore. «Il primo a chiudere e l'ultimo a ripartire», denunciano i meloniani. E quindi, visto che il turismo in Italia rappresenta il 13% del Pil, urge sostenere il settore. Come? Fdi lancia un po' di proposte: misure volte alla tutela dell'occupazione come la proroga degli interventi di integrazione salariale; misure urgenti per lavoratori stagionali; reintroduzione dei voucher e riduzione del 50% fino al 30 settembre 2021 dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per ciascun lavoratore assunto dopo il 23 febbraio 2020 (anche a tempo determinato) e per ciascun lavoratore richiamato in servizio e non licenziato dopo un periodo di integrazione salariale. E ancora: incentivi come il Fondo indennizzo per le imprese; cancellazione delle commissioni sui pagamenti Pos delle aziende del turismo; cancellazione seconda rata Imu, estesa anche ai proprietari non gestori di strutture ricettive.
Fratelli d'Italia propone anche una campagna straordinaria «Italiani in Italia», dedicata a riportare nella nostra Nazione per turismo gli italiani che vivono da anni nel resto del mondo. Una platea potenziale di 50 milioni di persone, tra cittadini e oriundi di seconda e terza generazione.
Altra priorità è modificare il bonus vacanze attraverso un meccanismo che consiste nell'incentivare il turista a prolungare la sua permanenza in vacanza premiandolo con una notte gratuita di soggiorno ogni 2 notti prenotate, con le notti aggiuntive pagate direttamente dalla Regione attraverso i 2,4 miliardi stanziati per il bonus.
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