Un'altra strage sul lavoro: quattro morti in un giorno solo

Incidenti a Verona, Milano, Cremona e Taranto. Le denunce di infortunio crescono del 47 per cento

Un'altra strage sul lavoro: quattro morti in un giorno solo

Una giornata tragica, quella di ieri, per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro. In Italia, in varie zone dello Stivale, nella sola giornata di ieri si sono infatti verificati quattro terrificanti incidenti mortali. Più precisamente, nel Veronese, nel Milanese, nel Cremonese e nel Tarantino. Per tutti e quattro gli uomini coinvolti non c'è stato nulla da fare. I soccorsi medici, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine, giunte sui posti, non hanno potuto praticamente fare altro che dichiarare i decessi in tutti e quattro i casi. Per quanto riguarda la tragedia nel Veronese, un operaio di quarantadue anni è stato investito e ucciso da un furgone mentre stava tagliando l'erba in un'aiuola in un'area di servizio sulla Strada statale 434 Transpolesana. L'incidente è avvenuto nel territorio comunale di Isola Rizza, in provincia di Verona, lungo la carreggiata Sud, in direzione di Rovigo. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118, intervenuto assieme ai Vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il conducente avrebbe perso il controllo e avrebbe iniziato a sbandare investendo l'operaio che stava lavorando nell'aiuola sul lato destro della carreggiata. I vigili del fuoco, arrivati da Verona, hanno estratto la vittima ancora incastrata sotto il mezzo, purtroppo nonostante i soccorsi, il medico del Suem ha dovuto dichiarare la morte dell'uomo. Il conducente del furgone è rimasto ferito, assistito dai sanitari, è stato trasferito in ospedale.

Nel Milanese, un operaio di cinquantadue anni è morto poco dopo le diciassette in una ditta di logistica di Buccinasco, nel Milanese. Secondo quanto riportato dal personale sanitario, l'uomo sarebbe stato schiacciato da un macchinario e non è ancora chiaro se avesse prima avuto un malore. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso, e i carabinieri della compagnia di Corsico.

Nel Tarantino, invece, l'incidente mortale è avvenuto in un'azienda agricola di Massafra, specializzata nella produzione di agrumi. Vittima un dipendente di cinquantacinque anni. L'uomo si trovava ai comandi di un trattore che, durante lavori di aratura, si è ribaltato per cause in corso di accertamento, schiacciandolo. Il lavoratore è morto sul colpo. Sul posto sono arrivati il 118, gli ispettori dello Spesal (servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell'Asl e i carabinieri che hanno avviato le indagini per accertare la dinamica dell'accaduto e stabilire le responsabilità.

Nel Cremonese, infine, stava camminando sul tetto del capannone di sua proprietà quando un pannello della copertura ha ceduto e Giordano Cicognani, imprenditore di cinquantanove anni, è precipitato nel vuoto: un volo di cinque metri che non gli ha lasciato scampo. È quanto accaduto in una azienda di Offanengo (Cremona), e all'arrivo del personale medico del 118 le sue condizioni erano già disperate. Inutili i tentativi di rianimarlo, vano persino l'intervento dell'elisoccorso, che, decollato da Bergamo e atterrato nel parcheggio adiacente la zona del dramma, ed è ripartito vuoto.

Un bilancio tragico che si aggiunge ai dati allarmanti registrati nel primo mese del 2022, che davano già quarantasei vittime. In crescita del 12,2 per cento rispetto al gennaio 2021. Le denunce di infortunio crescono del 47 per cento: oltre 18mila 400 in più rispetto all'anno precedente.

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