Prima gli affitti della casa popolare non pagata, poi la scoperta che usava l'auto di servizio per andare a prendere la figlia a scuola. E ora per Deborah Montalbano, consigliera comunale torinese, scatta anche l'indagine per peculato.
Tutto è iniziato qualche mese dopo la sua elezione con il Movimento 5 Stelle quando venne fuori che la Montalbano - storica attivista grillina - non aveva pagato alcuni arretrati della casa popolare alle Vallette in cui abitava. Rate rimaste scoperte anche dopo la sua elezione con la giunta Appendino. Ma a farla finire nei guai è un altro scandalo, quello spuntato dopo la relazione di un autista che aveva raccontato come il 7 novembre 2017 aveva usato l'auto blu per andare a prendere la figlia a scuola, per poi farsi riportare a Palazzo Civico "perché aveva impegni istituzionali".
Una vicenda che la costrinse a lasciare prima la presidenza della Commissione Sanità e Servizi Sociali della Città di Torino e poi pure il Movimento 5 Stelle stesso. Rimase nel consiglio comunale aderendo al Gruppo misto. Ora - come racconta l'Huffington Post - la decisione della procura di aprire un fascicolo, affidato al sostituto procuratore Andrea Beconi.
"Sono
molto tranquilla e attendo di essere ascoltata dal magistrato", dice lei all'Ansa. Allora si difese sostenendo di non aver avuto alternativa: “Non sapevo come fare, non avevo nessuno che tenesse mia figlia", disse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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