In vacanza in Mar Rosso durante la malattia. Denunciato il mago dei certificati fasulli

Truffato il Comune di Parma. Un'altra lavoratrice sorpresa alle Baleari

In vacanza in Mar Rosso durante la malattia. Denunciato il mago dei certificati fasulli

Non ci sono solo i furbetti del cartellino. Ma anche quelli che, fingendosi malati o usando in modo improprio la legge 104, se ne vanno in vacanza senza utilizzare un giorno di ferie. Non è una novità. Ma il protagonista dell'ultima vicenda, in quanto a scaltrezza li batte tutti. Collezionando certificati medici e malattie fasulle, ottenendo permessi retribuiti e inventando di sana pianta infortuni mai avvenuti, è stato praticamente assente dal lavoro dal lunedì al giovedì per due anni e durante alcuni dei periodi in cui risultava in malattia avrebbe effettuato dei viaggi, anche in Mar Rosso, a Sharm El Sheik, dove evidentemente l'aria secca del deserto faceva sparire ogni acciacco.

Una truffa lunga tre anni al Comune di Parma, di cui è dipendente, andata avanti per tre anni grazie anche alla complicità della compagna che, essendo psicologica, avrebbe avuto un ruolo attivo nel raggiro messo in atto dal lavoratore confermando (falsamente) ai medici le precarie condizioni di salute dell'uomo. Le indagini della Finanza hanno smascherato G.R. e tre giorni fa gli investigatori gli hanno sequestrato dal conto 57mila euro, oltre ai 3mila congelati su quello della convivente. È stato il dirigente del settore controllo strategico del Comune di Parma a rendersi conto delle assenze anomale del dipendente e a presentare denuncia. I militari delle Fiamme Gialle lo hanno pedinato e hanno documentato i suoi spostamenti fotografandolo e riprendendolo mentre girava in auto, in bici o anche a piedi. Senza alcuna limitazione, come invece ci si sarebbe aspettato dalle patologie di volta in volta denunciate. Era una strategia ben studiata quella del lavoratore. Generalmente si metteva in malattia per cause di servizio, si assentava i primi quattro giorni della settimana per rientrare il venerdì, in modo tale da interrompere il computo dei giorni che avrebbe fatto scattare la prevista decurtazione dello stipendio e il successivo licenziamento. Riprendendo servizio quando necessario per brevi periodi è riuscito a non lavorare con vari stratagemmi, usati anche in occasione delle visite fiscali, dall'aprile del 2011 all'ottobre del 2015.

Storia analoga quella di una dipendente dell'azienda sanitaria della

Franciacorta, licenziata dopo essersi concessa lunghe vacanze a Palma di Maiorca e a Ponte di Legno usando la legge 104. La dottoressa è sotto inchiesta per aver abusato dei permessi chiesti per accudire una parente malata.

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