Vaccini, nuovo boom delle prime dosi. Ema ed Ecdc raccomandano l'eterologa

Lunedì 40mila nuove somministrazioni, grazie ai giovani. Le agenzie: meglio alternare iniezioni a mRna e a vettore virale

Vaccini, nuovo boom delle prime dosi. Ema ed Ecdc raccomandano l'eterologa

Sono oltre 40mila le prime dosi somministrate il 6 dicembre. Un nuovo record dovuto soprattutto all'adesione dei più giovani. L'incremento maggiore infatti riguarda gli adolescenti sicuramente spinti dalla necessità di avere il green pass per poter salire sui mezzi pubblici. Un impegno quotidiano legato alla frequenza scolastica che li obbligherebbe a fare quasi un tampone ogni due giorni. Non stupisce quindi che nelle ultime due settimane l'aumento di prime dosi riguardi chi ha tra 12 e 19 anni con un più 54%.

È ipotizzabile che come già è avvenuto in altri Paesi europei si arrivi anche in Italia ad un obbligo vaccinale generalizzato? Rispetto a questa ipotesi il ministro della Salute, Roberto Speranza è molto cauto anche perché, evidenzia «in Italia un obbligo già esiste, piuttosto robusto: riguarda tutto il personale sanitario, il personale delle Rsa e dal 15 dicembre anche tutto il personale scolastico e le forze dell'ordine. Quindi noi su questo terreno abbiamo già fatto scelte molto significative».

Speranza ieri ha preso parte al Consiglio dei ministri della Salute a Bruxelles. «È chiaro che su una materia così delicata ogni Paese si orienta in base al proprio quadro epidemiologico - osserva il ministro -. Quadro molto diverso nei vari Stati membri». In tutti i paesi però i risultati di protezione offerti dalla vaccinazione sono identici. «Ovunque i tassi di vaccinazione sono più alti, la situazione di ospedalizzazione di area medica e di terapia intensiva, e anche la mortalità, è più bassa. Quindi è molto chiaro i vaccini sono sicuri e sono la leva essenziale per gestire questa fase», conclude Speranza che invita i genitori ad ascoltare «i pediatri e non i social» ora che prende il via la vaccinazione pediatrica.

E ieri con una nota congiunta l'agenzia regolatoria Ema e il Centro di controllo delle malattie, Ecdc, hanno raccomandato vaccinazione eterologa per prevenire il Covid. Si consiglia di alternare vaccini a mRna, ovvero Pfizer e Moderna, con quelli a vettore virale. Un'alternanza che funziona in ogni caso. Sia se viene usata per il ciclo vaccinale primario (due dosi) sia se si inserisce come addizionale o richiamo.

«Un numero crescente di studi clinici, supportati da prove del mondo reale, ha ora esaminato la possibilità di utilizzare due diversi vaccini contro il Covid sia per la prima che per la seconda dose di un vaccino primario ciclo (iniziale), noto come vaccinazione primaria eterologa, o utilizzo di una terza dose di un diverso vaccino come richiamo da 3 a 6 mesi dopo un ciclo di vaccinazione

primaria». Gli studi evidenziano che «la combinazione di vaccini con vettori virali e vaccini mRna produce buoni livelli di anticorpi e una risposta delle cellule T più elevata rispetto all'utilizzo dello stesso vaccino».

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