Visita a sorpresa di Luigi Di Maio in Libia: incontro con Al Sarraj

Luigi Di Maio è stato questa mattina a Tripoli, dove è stato ricevuto dal premier libico Fayez Al Sarraj e dal ministro dell'interno Fathi Bashaga. Visita di poche ore, il ministro è poi rientrato in Italia senza passare da Bengasi

Visita a sorpresa di Luigi Di Maio in Libia: incontro con Al Sarraj

Dopo il tour nei Balcani, dove il titolare della Farnesina ha tenuto incontri con le autorità serbe e della Macedonia del Nord, Luigi Di Maio non è tornato a Roma ma è volato a Parigi.

Evidentemente dopo la rinuncia all’incarico di capo politico del Movimento Cinque Stelle, il ministro degli esteri ha trovato molto più spazio in agenda per gli impegni derivanti dal suo ruolo di titolare della diplomazia italiana. Nella capitale francese, Di Maio a cena ha discusso con il suo omologo Jean-Yves Le Drian della situazione in Libia prima di volare, nella mattinata di questo mercoledì, direttamente nel paese nordafricano.

Qui il ministro degli esteri è atterrato a Tripoli, in cui è tornato a distanza di quasi due mesi dopo il suo primo “tour” avvenuto il 17 dicembre scorso. Così come si legge su AgenziaNova, intorno alle 11:00 Di Maio ha incontrato il premier libico Fayez Al Sarraj, assieme al ministro dell’interno Fathi Bashaga. I dettagli dei colloqui verranno verosimilmente resi noti soltanto nelle prossime ore.

I vertici con i massimi rappresentanti del governo insediato a Tripoli, sono avvenuti in una fase cruciale per i rapporti tra Italia e Libia. In questi giorni infatti, a tenere banco lungo l’asse tra le due sponde del Mediterraneo è il memorandum siglato nel 2017 tra il nostro paese e quello nordafricano.

Dopo la scelta, non del tutto indolore per la maggioranza giallorossa, di rinnovare l’accordo con i libici avvenuta a novembre e dopo il via libera ufficiale al rinnovo per altri tre anni avvenuto il 2 febbraio scorso, da Roma sono giunte a Tripoli richieste di modifiche relative ai punti inerenti il contrasto all’immigrazione.

Non è dunque casuale la presenza del ministro dell’interno Bashaga nell’incontro tra Di Maio ed Al Sarraj. Peraltro, lo stesso Bashaga è stato soltanto pochi giorni fa, per la precisione lo scorso 3 febbraio, a Roma. Possibile quindi che, al centro dei colloqui di Tripoli, ci siano soprattutto le discussioni sul memorandum e sui relativi nuovi stanziamenti promessi dall’Italia per consentire ai libici di organizzare al meglio le attività di soccorso ed accoglienza dei migranti.

Del resto, la questione appare molto delicata soprattutto per il nostro paese: l’impennata degli sbarchi nelle prime settimane del 2020, in confronto con i dati dello stesso periodo dell’anno scorso, supera il 500%.

Niente incontro invece con il generale Khalifa Haftar, nonostante in mattinata fosse arrivata la notizia di un possibile vertice a Bengasi con l'uomo forte della Cirenaica: "Il colloquio non si è concretizzato - si legge su AgenziaNova - un incontro con l'alto ufficiale libico dovrebbe tenersi nei prossimi giorni".

Quella di Di Maio è la prima visita ufficiale di un rappresentante di un governo europeo dopo la conferenza di Berlino del 19 gennaio scorso.

Un appuntamento quest’ultimo non coronato da successo, in cui la diplomazia del vecchio continente non è riuscita ad imporre quanto meno il rispetto dei due capisaldi dell’accordo sottoscritto nella capitale tedesca: tregua da una parte ed embargo sulle armi dall’altra.

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