Potenza capitale del Festival dell'Architettura

Dal 15 al 18 dicembre 195 relatori - nel 30° Anniversario dell'Ordine degli Architetti - 50 sessioni di lavoro, una cupola geodetica, installazioni, mostre e concerti.

«Architettura Città Territorio»: è questo il titolo dell'evento che celebrerà, dal 15 al 18 dicembre, il Trentennale dell'Ordine degli Architetti della provincia di Potenza. Il centro storico del capoluogo lucano si trasformerà per quattro giorni in un «serbatoio di pensiero» di eccellenza, grazie alla presenza di 195 relatori che si alterneranno nelle 50 sessioni di lavoro previste dal ricco cartellone dell'evento. Non sarà un appuntamento pensato solo per gli addetti ai lavori, come sottolinea il presidente dell'Ordine degli Architetti del potentino, Michele Graziadei: «L'architettura e le altre professioni tecniche non sono circoli privati ma punti di riferimento pubblici, utili a sviluppare un percorso in cui poter conciliare natura e tecnologia, creare le condizioni per una migliore vivibilità, riorganizzare gli spazi urbani, accogliere i cittadini e condividere emozioni, all'interno di una più piacevole e serena condizione esistenziale. La sfida nella sfida è trasmettere questo concetto in una città "difficile", dal punto di vista urbanistico, ma a cui è possibile dare un'identità in cui far coincidere bellezza e funzionalità. La scommessa è dimostrare che è possibile effettuare una riqualificazione fisica abbinata ad un ruolo assegnabile ad ogni spazio, per determinare un sistema - piccolo, per ora, ma certamente espandibile - di riutilizzo del centro storico, con funzioni e destinazioni ben conciliabili con i valori di cui è fortemente intriso».
Una mostra sul design italiano degli ultimi 50 anni, allestita nell'atrio delle scale mobili di Via Armellini, sarà la porta di accesso che condurrà all'ascesa verso il centro storico, cuore dell'iniziativa. L'attenzione dei visitatori verrà calamitata da una Cupola geodetica al cui interno, attraverso proiezioni e suoni, verrà proposta una sorta di drammatizzazione urbana, ovvero un caotico scenario della città contemporanea. Il giardino all'italiana di Piazza Pignatari offrirà un'immagine inedita del centro storico mentre gli spazi aperti di Largo Isabella, Piazza Duomo, Piazza del Sedile e Piazza XI settembre saranno utilizzati per piccoli eventi spettacolari, con un sistema di «illuminazione progettata» che consentirà di cogliere meglio i valori architettonici che questo pezzo di città racchiude.
Gli spazi interni (Palazzo Loffredo, Cappella dei Celestini, Sala dell'Arco, Teatro Due Torri) ospiteranno invece attività di formazione, informazione, confronti e dibattiti, in cui i professionisti tecnici si confronteranno con gli amministratori sui temi dell'architettura e dell'urbanistica. Nella Galleria Civica, infine, sarà allestita una mostra di progetti ed opere realizzati negli ultimi 30 anni dagli architetti iscritti all'Ordine della provincia di Potenza, come occasione di visibilità ma anche di riflessione e di proiezione del passato nel presente e nel futuro.
Per l'occasione, ristoranti e alberghi attueranno condizioni particolarmente vantaggiose per gli ospiti dell'evento (si prevede un afflusso di 5.000 visitatori), reso possibile grazie al sostegno degli Enti pubblici e all'apporto dei tanti sponsor privati che hanno mostrato di credere fortemente nell'iniziativa. «Architettura Città Territorio» coinvolgerà non solo gli architetti del potentino e quelli dell'intera regione, ma anche i rappresentanti di tutti gli Ordini d'Italia.

Lo stesso Consiglio Nazionale sarà presente all'evento, come parte attiva nei dibattiti e nelle tavole rotonde, così come tutti gli altri Ordini delle professioni tecniche, per una riflessione comune a valle della Conferenza regionale delle Professioni.

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