Professori e studenti a lezione dal «Galileo» di Brecht

Per la quarta volta il regista Marcello Cava porta in scena il suo spettacolo «Vita di Galileo». Un Brecht riadattato, con un tocco di sana originalità, in una versione per così dire accademico/scientifica dove recitano attori professionisti accanto a docenti e studenti della facoltà di Ingegneria della Sapienza e dove la lungimirante genialità dell’autore tedesco viene distillata in un serrato dibattimento a più voci che non disdice (e anzi suggerisce) toni da lezione popolare.
Per la quarta volta dunque il capolavoro brechtiano torna a richiamare pubblico nel chiostro di San Pietro in Vincoli (repliche fino a domenica alle 20) e torna a proporre riflessioni di ordine etico quanto mai urgenti. Tanto più che questa ripresa - «del tutto rinnovata rispetto al passato», chiarisce Cava - si inserisce perfettamente nella rassegna «Dalla Terra alla Luna» con cui il primo ateneo di Roma intende celebrare l’Anno internazionale dell’Astronomia e la ricorrenza dei 40 anni dell’uomo sulla luna (collabora all’iniziativa anche l'Agenzia Spaziale Italiana).


Contenitore di eventi performativo-musicali e di incontri ispirati a temi astronomici con ospiti quali, tra gli altri, Gabriele Lavia, Renato Nicolini, Piera Degli Esposti, Hossein Thaeri (ogni sera alle 22), la vetrina rappresenta uno spazio sui generis tra le tante proposte dell’Estate Romana: equilibrato mix di arte e scienza, poesia e astronomia, ma anche dimostrazione evidente di come il mondo universitario, docenti e discenti insieme, possa fare cultura entrando a contatto diretto con la società e il territorio.
La manifestazione chiude il 14 luglio. Informazioni e prenotazioni www.alyax.eu.

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