«Pronto a firmare un contratto per ogni Comune della Liguria»

«Pronto a firmare un contratto per ogni Comune della Liguria»

(...) Biasotti la coglie al volo. «Propongo per gli abitanti della valle un contratto come quelli che il premier Silvio Berlusconi ha fatto con gli italiani», ha dato l'inaspettato taglio dell'incontro l'azzurro Sergio Cattozzo del coordinamento regionale del partito, di fronte alla sala colma.
«Un tranello», è la replica divertita di Biasotti. Che però, in una giornata di sole caldo e splendente, prontamente raccoglie la sfida: «mi piace l'idea di fare dei patti con le diverse aree della nostra regione». Insomma, nel salone delle opere parrocchiali di Busalla - alla presenza del capogruppo in Comune Giovanni Somma e dei coordinatori provinciale (Roberto Levaggi) e regionale (Michele Scandroglio) - la parola d'ordine è stata: «basta programmi fumosi ma progetti concreti». A partire da quelli predisposti da Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scrivia, Savignone, Valbrevenna e dalla piccola Vobbia. Industria, sviluppo, viabilità e salvaguardia del territorio sono i grandi temi proposti dagli abitanti della valle che andranno a far parte del progetto di Biasotti. A partire dalla difesa dei lavoratori della Iplom («che è una risorsa ma deve investire al massimo sulla sicurezza», Levaggi) fino alla IT Group che produce pezzi per l'industria automobilistica «e deve essere aiutata come si fa per le grandi industrie del settore», Cattozzo. Mentre sul settore trasporti si fa avanti il progetto di una tangenziale Busalla-Ronco Scrivia e quello di rendere la ferrovia di Casella un efficiente collegamento con Genova. Senza trascurare l'aspetto politico. Perché nel 2010 andranno al voto anche i comuni di Vobbia e Ronco Scrivia. Territori governati dal centrosinistra e considerati inespropriabili.
E invece no. «In molti comuni come quello di Follo alla Spezia il centrodestra quando ha presentato candidati convincenti ha saputo stravincere»: spiega dal palco il caporedattore del Giornale, Massimiliano Lussana.
Che, nel raccogliere qualche critica per non dare abbastanza spazio all'entroterra, propone a sua volta «un accordo con gli abitanti per dare più risalto alle notizie della valle sulle pagine del quotidiano».

E se Scandroglio è certo che il «candidatissimo» Biasotti «riuscirà a convincere l'attuale inquilino riottoso ad andandarsene dalla Regione», lo stesso Biasotti non manca di mandare un messaggio chiaro all'Udc: «se si vuole aggregare bene, altrimenti ci prenderemo gli elettori». E contraenti, con riferimento ai nuovi contratti col territorio.

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