Prostituzione, la Santanchè propone: "Via dalle strade, locali a luci rosse"

"Così si potranno garantire più controlli e contrastare la tratta di schiave e minori". Contraria la Mussolini

Prostituzione, la Santanchè propone:  
"Via dalle strade, locali a luci rosse"

Roma - "E' necessario togliere la prostituzione dalle strade e individuare dei luoghi idonei, come in Spagna, dove esistono bar e ristoranti che ai piani superiori dispongono di stanze che vengono utilizzate per questo". La proposta avanzata dal sottosegretario all'Attuazione del programma Daniela Santanchè, intervistata da KlausCondicio, è quella di aprire dei night club ad hoc dove si possono effettuare tutti i dovuti controlli. Ma scoppia la polemica.

La proposta degli escort bar "Mettere mano al problema della prostituzione, togliendo le donne dalla strade, perché c’è un bisogno assoluto di regolamentare il fenomeno" ha detto la Santanché ribadendo la necessità di "chiudere i bordelli a cielo aperto" e individuare posti ad hoc "come accade in Spagna, dove ci sono locali idonei, ad esempio i bar, dove ai piani superiori sono presenti delle stanze che sono utilizzate per questo, in modo da garantire più controlli ed evitare il problema della tratta delle schiave e delle minorenni". La Santanché non crede che "la legge sulla prostituzione sia saltata, ci sono state altre urgenze. Mancano pochi mesi al secondo anno di governo e ci sono state delle priorità. Si sta lavorando in situazione di emergenza, visto che stiamo affrontando una grande crisi economica".

Il Fipe: "Basta offese" Secca risposta della Fipe, Federazione italiana pubblici esercizi, che stronca l’idea della Santanché. "La prostituzione nei pubblici esercizi, bar e ristoranti, porterebbe alla volgarizzazione del settore e umilierebbe esercenti che hanno ben altri valori da promuovere, danneggiando anche il sistema eno-gastronomico, immagine ed espressione dei veri piaceri del nostro Paese". Per il presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani, "la sola idea di tramutare i pubblici esercizi in locali a luci rosse offende tutta la categoria. Siamo imprenditori seri e spendiamo tutte le nostre energie per curare l’etica e la morale".

L'attacco della Mussolini La proposta non è piaciuta ad Alessandra Mussolini, presidente della commissione Infanzia della Camera: "In Parlamento risiedono importanti proposte presentate per regolare la prostituzione. È una vergogna solo poter pensare di legare le attività commerciali con la prostituzione".

La Mussolini ha aggiunto: "A meno che qualche genio non immagini bar con un listino prezzi dove oltre a bevande e gelati si possa trovare il corpo della donna. L’argomento è troppo serio per battute senza senso. La Santanchè si limiti a scaldare la poltrona che ha gentilmente quanto misteriosamente ottenuto e lasci lavorare il Parlamento".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica