Quinto, strada-killer davanti alla scuola e ai giardini dei bimbi

Quinto, strada-killer davanti alla scuola e ai giardini dei bimbi

Venticinque posti auto in meno e tanti pericoli in più. È cambiata la viabilità in via Nicola Fabrizi, tra Quarto e Quinto. E gli abitanti sono sul piede di guerra. Sulla base di una delibera vecchia di tre anni, da un giorno all'altro, il Comune ha deciso di far ordine nella segnaletica orizzontale della zona, sortendo però l'effetto opposto. Laddove infatti, negli orari di entrata e di uscita dei bambini dalla scuola materna ed elementare della via, regnava una sorta di caos autogestito da mamme e nonni, oggi una carreggiata molto più ampia permette alle macchine di procedere a velocità sostenuta, creando così un evidente pericolo per i piccoli.
«Per fare bene hanno fatto peggio - spiega un residente - e purtroppo prima o poi accadrà qualche brutto incidente. Perché si sa che gli scolari si buttano in strada senza prestare attenzione». «La linea corre proprio lungo il cancello della scuola, mentre prima lì c'era sempre qualche macchina parcheggiata - dice un altro - dove ci sono dei bambini sarebbe necessaria un po' più di prudenza nella progettazione».
Ma non è tutto. La novità ha anche portato una forte tensione tra gli adulti che non sanno più dove parcheggiare, in un quartiere in cui sta crescendo il numero dei posti auto e dei garage in affitto o in vendita. E così ormai quotidianamente scoppiano liti tra chi vorrebbe garantire solo un veloce passaggio ed è sempre pronto a chiamare la forza pubblica e chi si preoccupa dell'incolumità di quanti frequentano l'istituto o gli adiacenti giardinetti e vorrebbe che a vincere fosse il buon senso. Per mettere fine all'incresciosa situazione in molti, sia tra il personale della Fabrizi che tra i genitori, hanno già cominciato a raccogliere firme sperando di riuscire a sensibilizzare l'amministrazione. Quel che pare certo è che Aster prima o poi installerà nella via, come da progetto originario, due dossi per obbligare i veicoli a rallentare mentre il Preside della scuola effettuerà un sopralluogo per valutare la pericolosità della situazione e predisporre eventualmente un esposto alle autorità
«Non ne sapevo nulla - ammette Aldo Martinis, a capo della Direzione didattica di Quarto - ma so che troppo spesso il Comune fa le cose senza pensare ai bambini. Quindi se lo riterrò necessario non esiterò a intervenire». Secondo la maggioranza degli abitanti non bisogna però sprecare tempo in burocrazia: già mercoledì scorso - raccontano davanti alla scuola - un bambino ha rischiato di essere investito e in questi giorni piovosi d'autunno l'affluenza di auto è tale da rendere drammaticamente evidente la carenza di parcheggi.

Ad essere migliorato sembra solo l'accesso carrabile all'istituto, essenziale per gli alunni disabili che potrebbero più di altri aver bisogno di un urgente intervento medico. Ma - osservano in tanti - se le auto sfrecciano a poca distanza, il pericolo è tale da cancellare ogni vantaggio.

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