La visita nella zona demilitarizzata, l'area che separa le due Coree ancora formalmente in guerra tra loro, seguita dall'incontro con il presidente sudcoreano, Yoon Suk-yeol, a Seoul, per concludere una missione istituzionale a suo modo storica. Sergio Mattarella ha effettuato un viaggio di tre giorni in Corea del Sud, durante il quale ha fatto tappa in alcuni dei luoghi più iconici del Paese e respirato l'aria tesissima che si respira lungo il confine intercoreano. L'Italia ha inoltre rafforzato le sue relazioni strategiche con il partner asiatico, portando a casa tre accordi rilevanti in materia di spazio, automotive e semiconduttori.
La visita di Mattarella nella zona demilitarizzata
"Qui si è svolta una pagina cruciale della storia", ha ricordato il presidente della Repubblica riassumendo il senso della sua presenza a Panmujeon, il luogo simbolo dell'armistizio tra le Coree. L'area calpestata da Mattarella taglia completamente in due la penisola coreana, dividendo tutt'oggi un popolo che ancora cura le ferite di una guerra sanguinosa durata dal 1950 e 1953 e che ha provocato oltre due milioni di morti.
Il capo di Stato italiano è stato all'interno del piccolo edificio di legno, dentro la zona della zona demilitarizzata che è l'unico punto di incontro tra le due nazioni. Mattarella è stato condotto prima al Museo della pace, poi al punto di osservazione e infine alle palazzine Onu in cui fu siglato l'armistizio tra Seul e Pyongyang. Armistizio che, ricordiamolo, dopo settant'anni attende ancora la firma della pace.
L'incontro con Yoon Suk-yeol
In un secondo momento il capo di stato sudcoreano, Yoon Suk-yeol, e la moglie hanno accolto Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura nel cortile d'onore del palazzo presidenziale di Seoul. Dopo l'esecuzione degli inni, i due presidenti hanno ricevuto gli onori militari mentre la banda ha voluto rendere omaggio all'Italia intonando O sole mio.
"Corea e Italia hanno una quantità di legami positivi che li legano e hanno tante affinità: la democrazia, la pace, la libertà di mercati liberi e aperti, il rispetto delle regole della comunità internazionale, lo stato di diritto, il multilateralismo realmente inclusivo", ha dichiarato Mattarella ringraziando Yoon e ribadendo l'amicizia tra i due Paesi e la possibilità di ampliarla.
Il presidente sudcoreano ha ricordato che siamo alla vigilia del 140esimo anniversario relazioni delle diplomatiche tra Italia e Corea. "L'Italia è un paese amico e ha curato circa 230mila pazienti militari e civili durante la guerra di Corea nel suo ospedale da campo" ha sottolineato il leader sudcoreano, per il quale il "rapporto di amicizia e di stretta collaborazione non riguarda solo l'economia, ma anche i fori internazionali. In più l'Italia ha sempre sostenuto il governo sulla questione nordcoreana".
La firma degli accordi
Al termine dei colloqui allargati alle delegazioni ufficiali sono state firmate tre intese. Edmondo Cirielli, viceministro agli Esteri che ha accompagnato il presidente della Repubblica, ha siglato tre accordi con la controparte sudcoreana.
La prima intesa è tra l'Institute for basic science (IBS) e l'Istituto nazionale di fisica nucleare (infn). La finalità di questo accordo è di stabilire un quadro generale per la collaborazione scientifica e tecnologica tra i due istituti.
Il secondo accordo è un Memorandum of understanding di cooperazione industriale tra il ministero del Commercio, dell'Industria e dell'Energia coreana e il ministero delle Imprese e del made in Italy italiano. Il Protocollo d'Intesa si pone l'obiettivo di rafforzare la collaborazione industriale bilaterale nei seguenti quattro settori: semiconduttori; minerali critici e nuovi materiali; settore automobilistico; nuove tecnologie verdi.
Il terzo accordo è un Memorandum of Understanding tra l'Agenzia spaziale italiana e il ministero della Scienza sud-coreano. La finalità di questa intesa è quella di stabilire un quadro generale per la cooperazione nel campo delle attività spaziali per fini pacifici.
Le aree di cooperazione includono le scienze spaziali, l'esplorazione spaziale, ricerca e applicazioni delle osservazioni terrestri, con particolare attenzione al monitoraggio ambientale, e le tecnologie "Synthetic Aperture Radar" (SAR).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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