Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini è stato rinviato a giudizio per le spese sostenute con la carta di credito aziendale fornitagli dalla Rai. Il giornalista romano è accusato di peculato per aver sforato, in 14 mesi, il tetto previsto dall'azienda per un totale di circa 65 mila euro, cifra che il direttore ha già restituito all'azienda pubblica. Il rinvio a giudizio è stato deciso dal giudice dell'udienza preliminare del Tribunale della Capitale Francesco Patrone. Minzolini dovrà presentarsi in tribunale per la prima udienza l'8 marzo.
La replica del direttore, durissima, è arrivata a stretto giro di posta ed è un j'accuse politico, dal momento del suo insediameto Minzolini è sempre stato al centro di dure critiche da parte di politici e quotidiani di sinistra: "Volevano farmi saltare la direzione del Tg1 quando c’era il voto di fiducia al Senato, il 14 dicembre 2010.
Quello che non sopporto di questa vicenda è che vengano utilizzati strumenti del genere per raggiungere l’obiettivo, questo vi da l’idea della società di trogloditi in cui viviamo". Poi un attacco all'ex direttore generale di viale Mazzini, Mauro Masi: "in questa vicenda è stato un pusillanime, uno leggero. La Rai per due anni non mi ha contestato nulla".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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