Ventiquattro vigili urbani ogni diecimila residenti a Milano, contro i nove di Reggio Calabria e Perugia. Roma (la più buia insieme a Napoli) è invece la città che alla voce sicurezza ha speso di più, con oltre 125 euro per abitante. Quelle che spendono meno (30 euro pro capite) sono Catanzaro, Sassari e Potenza. Brescia è la più illuminata mentre Bologna la più multata d'Italia, il triplo delle sanzioni a livello nazionale. É l'analisi sulla sicurezza in 26 Comuni d'Italia fatta dal Politecnico di Milano (tra ottobre e dicembre 2008) per conto della Fondazione Civicum. A confronto la posizione della sicurezza tra le priorità politiche delle amministrazioni, il livello di presidio del territorio, l'efficienza e la produttività nell'uso delle risorse. Solo per le grandi città, è stato possibile anche un confronto sul livello di criminalità.
Mediamente, i Comuni analizzati spendono 71 euro per la sicurezza di ciascun residente, al top della classifica Roma (con oltre 125 euro) che fa molto più di altre grandi città come Milano, Torino e Firenze (intorno ai 100 euro). Le meno sicure sono Catanzaro e Sassari (poco più di 30 euro per abitante). Sul livello di controllo del territorio, un'indicazione importante viene data dal numero dei vigili, i mezzi a disposizione e i punti luce. In media ci sono 15 addetti di polizia locale ogni 10mila residenti, ma Milano guida la graduatoria con 24. Anche la disponibilità dimezziin dotazione è estremamente variabile, dai 2 mezzi ogni 10mila residenti a Bolzano e Catania a più di 7 a Bari, Pecara e Firenze. Infine Brescia è la più illuminata, con 20 punti ogni 10mila abitanti, e Roma la più buia con poco più di sei.
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