Marco Lombardo
Praticamente erano morti. Così li avevano definiti ai primi segnali di crisi, con l'avanzare dei 2-in-1 - un po' tavoletta, un po' computer - che stavano sbaragliando il campo. E invece, nonostante Apple non dichiari più i numeri dei device venduti nei report economici, gli iPad continuano a vivere. E addirittura a prosperare. Non è un caso insomma che dopo l'uscita in autunno del nuovo Pro, la Mela si sia sentita in dovere di rinnovare l'Air e il Mini, proprio due di quei modelli che qualcuno pensava andassero in pensione. E lo ha fatto aggiungendo qualità e velocità, proprio per dimostrare che avere un iPad oggi non è certo anacronistico. E d'altronde le verità è che avere un computer, seppur con una doppia funzionalità, è una cosa diversa: né migliore, né peggiore. L'iPad resta un'altra cosa, con le sue specificità.
In questo caso dunque ecco i nuovi tablet di Apple, sia appunto nella versione più light (che sorpresa!) in quella Mini. Cominciando dall'Air (e il precedente modello così targato adesso si chiamerà soltanto iPad), il tablet è stato potenziato con il chip A12 Bionic con processore neurale, ha aggiunto la caratteristica Retina al display da 10,5 pollici con True Tone, e soprattutto - pensando a quello che può servire in ambito grafico e professionale - ora può essere utilizzato con l'Apple Pencil e la Smart Keyboard. Ovviamente è sempre più leggero (500 grammi), più sottile (6,1 millimetri) ed ha un costo di partenza di 569 euro. Che varia a seconda di memoria e configurazione, ma che comunque comprende il WiFi che raggiunge gli 866 Mbps, il 4G LTE Advanced e la eSIM, praticamente un sistema per scegliersi un piani dati ad hoc direttamente dal tablet. Utile in particolare quando si è in giro per il mondo alla ricerca di tariffe a tempo limitato. In pratica adatto per una vita multutasking e con una grafica velocissima, perché ovviamente l'iPad è (e resta) anche un gioco.
Ancor più sorprendente - per qualcuno - che Apple abbia voluto rinfrescare anche il Mini, i cui 7.9 pollici cominciano a diventare molto simili agli smartphone di nuova generazione. Eppure l'operazione ha più che un senso: la comodità di uno schermo comunque ampio (e ci sta in un tascone) si sposa con le nuove caratteristiche premium. Che sono quelle di cui sopra, compresa una batteria di 10 ore, a cui si aggiunge il fatto che il Mini è perfetto per le app studiate per la realtà aumentata, vero cavallo di battaglia per Cupertino: pensate infatti di portarvelo in giro per arredare virtualmente una casa che volete arredare o un giardino. Ed è solo un esempio di quanto la funzionalità possa essere utile.
Anche il più piccolo degli iPad ora supporta Apple Pencil e non è un particolare da poco. Così come non è particolare da poco che il prezzo parta da 459 euro.E dunque, detto quanto sopra, ecco il perché agli iPad è stata regalata nuova vita: è praticamente una rinascita. O più ancora, una rivincita.
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