San Giovanni Rotondo - La cripta è chiusa ai fedeli, le spoglie di san Pio sono state esumate nella notte per la ricognizione canonica e attendono di essere trattate da un’equipe medico-scientifica per poi essere esposte alla venerazione dei fedeli dal 24 aprile.
La notte dell'esumazione Il piazzale antistante il santuario della Madonna delle Grazie non è affollato di fedeli come al solito e per San Giovanni Rotondo sembra una giornata quasi atipica. Sembra, perché in realtà i fedeli che ogni giorno vengono qui da tutt’Italia e la gente del posto hanno trascorso una notte unica, quella dell’esumazione delle spoglie del santo a 40 anni dalla sepoltura, datata 26 settembre 1968. Nella notte appena trascorsa l’arcivescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, monsignor Domenico D’Ambrosio, ha ufficializzato l’apertura della triplice bara di metallo, legno e zinco con i resti di san Pio. "Corpo quasi intatto", ha detto, precisando alcuni particolari quali "il mento perfetto, la presenza della barba, dei mezzi guanti e delle unghie", queste ultime - ha aggiunto quasi chiedendo scusa a san Pio per il riferimento "mondano" - in condizioni "da manicure". Ad estrarre la bara dal sepolcro, alle 23.19 di ieri, sono stati otto frati cappuccini, quasi al termine di una cerimonia che aveva avuto un prologo il 28 febbraio scorso con il giuramento dei componenti un apposito tribunale per l’esumazione e la ricognizione canonica e dei cinque periti, tra i quali un pronipote di san Pio.
La risposta del Vaticano Intanto si resta in attesa di una risposta certa dal Vaticano a quella promessa, fatta il 14 ottobre 2006 in forma privata da Papa Benedetto XVI a monsignor D’Ambrosio e a una delegazione di frati cappuccini del convento, di rendere omaggio alle spoglie di San Pio. L’ostensione che avverrà il 24 aprile, presieduta dal prefetto della congregazione delle cause dei santi, cardinale Josè Saraiva Martins, potrebbe accelerare anche la definizione di una data per l’arrivo del Pontefice.
Celtralini in tilt Sono andati letteralmente in tilt quest’oggi i centralini del convento di San Giovanni Rotondo.
"Nei giorni scorsi le prenotazioni erano tra le 100 e le 200 al giorno, mentre questa mattina - fanno sapere gli organizzatori - dal convento di San Giovanni Rotondo i centralini sono andati in tilt per le tantissime telefonate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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