La rivincita di Poulter non oscura il momento magico di Manassero

Ian Poulter, estroso e carismatico campione inglese si è preso una bella rivincita dalla delusione di due settimane fa quando si vide sfuggire il successo nel torneo di Singapore. Il 34enne, vincitore quest’anno dell’Accenture World Match-play, ha fatto suo ad Hong Kong l’UBS Open, suo decimo successo nel Tour europeo che oltre ai 300mila euro della prima moneta gli è valso anche l’11esimo posto nel Ranking mondiale. Un giro finale in 67 colpi, malgrado un bogey all’ultima buca, ha permesso a Poulter di tagliare il traguardo con un colpo di vantaggio sul connazionale Simon Dyson e su di un, ancora una volta, sorprendente Matteo Manassero.
L’annunciato duello tra Poulter e Graeme Mc Dowell a caccia di vittoria e moneta per poter avvicinarsi il più possibile al tedesco Kymer (assente ad Hong Kong) leader della Race to Dubai, non c’è stato. Mc Dowell ha perso battute nel giro finale terminando solo al quinto posto mentre son saltati fuori Dyson e il coreano, naturalizzato yankee, Kang. Occhi su di loro quindi nel giro finale ma zitto, zitto da dietro - partito con sei colpi di ritardo da Poulter - ecco il nostro giovanissimo campione che con un giro finale in 62 colpi è andato a cogliere ancora un successo che lo ha fatto salire al 29° posto nella graduatoria europea e al 62° in quella mondiale.
Un Matteo che continua a stupire e che sembra davvero non avere alcuna soggezione nei confronti dei campioni affermati con i quali si trova a gareggiare. Per Poulter la conferma di essere a tutto titolo giocatore di levatura mondiale, se ancora c’è ne era bisogno.
Il «momento» azzurro non si ferma ad Hong Kong ma arriva anche dal Giappone dove Edoardo Molinari ha difeso con onore il titolo, conquistato lo scorso anno, nel Dunlop Phoenix Open vinto dal giapponese Ikada. Edoardo ha chiuso brillantemente al 4° posto pari merito con lo svedese Robert Karlsson, giocatore da lui battuto in play off, dodici mesi fa, per la conquista del titolo. Ora Edoardo è 15°nel World ranking alle spalle del fratello Francesco.
Questa settimana gran finale della stagione europea con il Dubai World Championship ( diretta su Sky Sport da giovedì alle ore 9) con in campo i migliori 60 della stagione tra i quali ovviamente i nostri tre moschettieri. Il montepremi è di 7 milioni e mezzo di euro con altrettanti in palio come «bonus» per i primi 15 nella classifica finale della Race to Dubai.


Ultim’ora: La Pro-Am Rolex che apre il sipario del Dubai World Championship è stata vinta da Padraig Harrington con la squadra «BMW 1» davanti a quella guidata dal nostro Francesco Molinari sempre con un team BMW. I 60 giocatori ammessi al torneo sono tutti abbinati a squadre di sponsor che nel corso della stagione hanno supportato l’European Tour.

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