"Un ragazzone alto e buono". Così amici e vicini di casa in lacrime descrivono Luca Sacchi, il giovane morto questa mattina dopo essere stato colpito alla testa da un proiettile durante un tentativo di rapina all'Appio Claudio (Roma).
Il 24enne, che ha reagito all'assalto dei malviventi cercando di proteggere la sua fidanzata, si era diplomato al liceo scientifico Kennedy e lavorava come personal trainer. Abitava con i genitori in via Vittorio Fiorini, non lontano al luogo dell'omicidio.
"Stava sempre insieme ad Anastasia, una bellissima ragazza bionda", hanno commentato increduli i vicini di casa del giovane al Corriere. "Lo vedevamo spesso con lei qui sotto, una coppia molto affiatata", hanno spiegato.
Luca Sacchi era un ragazzo buono che sui social pubblicava le foto delle sue passioni. Immagini scattate in palestra, sulla moto e durante le vacanze spensierate con la sua ragazza. Sul suo profilo anche notizie di cronaca che raccontavano di aggressioni e furti finiti male.
Come riporta il Messaggero, il tema della legittima difesa era molto sentito dal giovane che commentava spesso gli episodi: "A voi buonisti, pensate se questo fosse stato vostro nonno", aveva scritto sotto il video di un anziano aggredito.
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