Via del Caravaggio, gli occupanti preparano le barricate contro lo sgombero: "Resisteremo"

Gli abusivi che occupano le palazzine di via del Caravaggio, nel quartiere di Tor Marancia, si preparano a resistere allo sgombero "con ogni mezzo necessario"

Via del Caravaggio, gli occupanti preparano le barricate contro lo sgombero: "Resisteremo"

Si preparano a resistere ad oltranza gli occupanti delle due palazzine di via del Caravaggio, nel quartiere di Tor Marancia, a sud della Capitale. Per il mancato sgombero dell’immobile, occupato nel 2013 dai movimenti per la casa e dove risiedono circa 400 persone, il ministero dell’Interno è stato condannato a risarcire la proprietà (Oriental Finance srl) di circa 260mila euro al mese con un pignoramento dei fondi di 23 milioni di euro.

Ecco perché quelli che una volta erano ex uffici della Regione Lazio sono schizzati in cima alle priorità del Viminale e del prefetto di Roma Gerarda Pantalone. Ma le operazioni potrebbero rivelarsi più difficili del previsto e il rischio è che si ripeta la guerriglia andata in scena a luglio scorso in occasione dello sgombero dell’ex scuola di via Cardinal Capranica. Ad annunciarlo sono gli stessi abusivi con uno striscione che campeggia su una delle facciate dell’edificio e non ha bisogno di sottotitoli: “Se provate lo sgombero vi daremo filo da torcere”.

E non solo. Da qualche giorno gli inquilini stanno vivendo letteralmente barricati all’interno degli edifici. Tutti gli accessi, infatti, sono stati accuratamente sigillati con tavole di legno e vecchi mobili. La chiamano “legittima difesa” i militanti dei movimenti per la casa che ieri hanno organizzato una conferenza stampa all’interno dello stabile. “Resistenza attiva con ogni mezzo necessario” è il piano messo a punto dagli antagonisti per sbarrare il passo alle forze dell’ordine. Le immagini documentate dalle telecamere di RomaToday sono inequivocabili. Così come lo sono le parole scandite nella “dichiarazione di resistenza” letta dagli attivisti che, per l’occasione, hanno indossato tute bianche e maschere ispirate alla famosa serie La casa di carta.

Il contributo affitto offerto dal Comune di Roma (fino a 516 euro per 4 anni) alle famiglie in emergenza abitativa, per i movimenti per il diritto all’abitare, è “insufficiente”. Vogliono le case. Se non gliele daranno, la promessa è che difenderanno i loro alloggi con le unghie e con i denti.

Una vera e propria minaccia, lanciata in previsione della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di domani. Il primo dell’era post-Salvini. E allora c’è anche il caso che gli antagonisti riescano a spuntarla.

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