"A te ti sparo". Perché il 42enne ha investito le due ragazze

Il 42enne che ha investito le due ragazze nella notte tra sabato e domenica, a Roma, è già noto alle Forze dell'Ordine. Dovrà rispondere di tentato omicidio

"A te ti sparo". Perché il 42enne ha investito le due ragazze

Prima le ha minacciate - "A te ti sparo" - e poi le ha puntate con l'auto. Marco Cadile, 42 anni, l'uomo che ha investito le due ragazze in via Morrovalle, sulla Nomentana, nella notte tra sabato e domenica, era già noto alle Forze dell'Ordine per pregressi legati allo spaccio di droga nella zona di San Basilio. "Il matto", com'è noto nel quartiere dei lotti, è in stato di fermo con l'ipotesi di reato per tentato omicidio.

I fatti

Sono pressappoco le 4 del mattino. Due ragazze, una di 22 e l'altra di 23 anni, attendono i genitori per rincasare dopo esser state a una festicciola a casa di amici. Durante l'attesa vengono avvicinate da uno sconosciuto a bordo di una Lancia Y. "Tutto bene ragazze? Vi serve qualcosa?", chiede l'automobilista. "Non abbiamo bisogno di nulla, grazie", rispondono le giovani. L'uomo seguita con le avance, diventa insistente. "Senti, lasciaci in pace", è la risposta che incassa. Tanto basta a irritarlo: "Voi non sapete chi sono io", urla dalla vettura. Una delle due ragazze gli risponde a tono: "Lasciaci stare". Lui rilancia con una minaccia: "A te ti sparo".

L'investimento

Una delle giovani si affretta a chiamare la madre al telefono. Lo sconosciuto non molla la presa, continua a molestarle. Finché non schiaccia il piede sull'accelleratore e le investe. Centra in pieno la 23enne che viene sbalzata all'aria dopo aver impattato violentemente contro il cofano della vettura. "Sembrava morta, non si muoveva, aveva perso conoscenza", ha raccontato successivamente l'amica alla polizia. Le ragazze, scampate al peggio per un soffio, sono state soccorse e trasportate al Policlinico Umberto I con un'ambulanza del 118. Hanno riportato traumi e ferite giudicate guaribili in 10 giorni.

Chi è l'investitore

Sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato San Basilio, Fidene e Sant'Ippolito. Alla vista dei poliziotti, l'automobilista ha tentato di dileguarsi a piedi ma è stato braccato e condotto in Questura. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il 42enne sarebbe già noto alle Forze dell'Ordine. La sua fedina penale è segnata da una sfilza di reati contro la persona.

Nel 2014 gli è stata revocata la patente. Nel 2015, invece, è finito in manette nel corso di una retata anti-droga per un grosso giro di spaccio a San Basilio. Se il gip convaliderà l'arresto, ora dovrà rispondere anche di tentato omicidio.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica