Sì al decreto milleproroghe Ma il governo assicura: "Stretti i cordoni della borsa"

Il Consiglio dei ministri ha varato il decreto "milleproroghe" e il rifinanziamento delle missioni italiane all'estero. Ora le misure passeranno al vaglio del parlamento: l'iter inizia il 30 dicembre alla Camera

Sì al decreto milleproroghe Ma il governo assicura: "Stretti i cordoni della borsa"

Roma - Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge "milleproroghe". L'ha annunciato il ministro della Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, al termine dei lavori a Palazzo Chigi. Prorogate anche le missioni italiane all’estero. Riccardi ha fatto una battuta ai giornalisti che gli domandavano per quale ragione il governo fosse rimasto riunito per diverse ore: "È una cosa seria, complessa non ci sono automatismi. Il consiglio è durato perché abbiamo guardato dentro alle cose". E scherza sul nome milleproroghe: "Mille? Molte di meno. Mille, no".

Dopo l'approvazione il "milleproroghe" verrà esaminato dal parlamento. L'iter inizierà alla Camera e, secondo quanto si apprende, dovrebbe essere annunciato a Montecitorio il 30 dicembre prossimo dopo che gli uffici avranno messo a punto il testo varato dal consiglio dei ministri.

Il provvedimento è in una versione leggera, dopo che il ministero dell'Economia ha fatto notare la necessità di tenere stretti i cordoni della borsa.

Com'è noto, infatti, ogni anno nel "milleproroghe" finiscono moltissimi capitoli di spesa che, all'ultimo tuffo, vengono finanziate dallo Stato. Il governo Monti ha deciso di frenare questa tendenza. Ma non è da escludere che nel suo percorso parlamentare il decreto si arricchisca di nuove misure.

 

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