Che l'Italia sia un Paese che tenda a invecchiare ormai è risaputo. Per questo motivo molte aziende hanno spinto nella ricerca medica per migliorare la qualità della vita degli anziani, soprattutto dal punto di vista sessuale. Oltre 1 italiano su 2 soffre di iperplasia prostatica benigna, comunemente conosciuta come ingrossamento della prostata e per questo è spesso costretto a subire un intervento chirurgico invasivo che può avere ripercussioni sotto le lenzuola.
In questi giorni, però, nel corso del Congresso Mondiale di Endourologia di Londra, è stata presentata una nuova tecnologia denominata ThuLEP svipuppata interamente in Italia dalla Quanta System che lavora da anni sull'ottimizzazione della tecnologia laser. In pratica la nuova tecnica laser esegue l'intervento in tempi ridotti e con un livello di precisione mai raggiunto prima. La fase di sperimentazione su 110 pazienti hanno mostrato esiti post-intervento ottimi, con una notevole riduzione dei probelimi post-operatori ma soprattutto ha fatto segnare un aumento dei casi di pazienti che preservavano le funzioni sessuali. Oltre il 50% in più rispetto alle tecniche chirurgiche tradizionali.
Il Prof.
Luca Carmignani, primario di Urologia al IRCCS Policlinico San Donato e professore associato presso l’Università degli Studi di Milano, si è detto molto soddisfatto della nuova tecnica: "Grazie a essa è possibile regalare benessere ad una ampia fascia della popolazione maschile, che ora potrà vivere una rassicurante continuità della propria attività sessuale. L’utilizzo del laser rappresenta una innovazione di grande impatto sotto il profilo medico e anche sociale".
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