La frequenza della minzione è un indicatore importante per comprendere quanto effettivamente sia idratato il corpo e il suo stato di salute, ma quante volte al giorno è normale urinare? Non c'è un numero ben preciso di ripetizioni, ma vi sono dei fattori che possono influire su questa frequenza: la media delle persone sane è dalle quattro alle sette volte al giorno circa.
A tal proposito, i consigli di Francesco Montorsi, direttore dell'Unità di urologia dell’'Ospedale San Raffaele di Milano, possono aiutare a fare chiarezza. La sensibilità della vescica gioca un ruolo: in entrambe i sessi, c'è chi sente la necessità di urinare al minimo stimolo mentre per altre persone non è così. Alcune di queste "migliorano con adeguate terapie comportamentali, ma la maggior parte impara a convivere con il problema", spiega il professore.
Quante volte dunque è corretto andare in bagno se si bevono i tradizionali due litri di acqua al giorno? "Più la vescica si riempie di urine, più si attivano i meccanismi muscolari della continenza, cioè la vescica tiene di più. Per cui in una persona normale che beve due litri di acqua al giorno (il volume minimo necessario) è corretto urinare in linea di massima ogni 4 ore durante il giorno e secondo la necessità di notte", esplica lo specialista. Attenzione però a non esagerare, perché farlo poco spesso - ad esempio solo al mattino e alla sera - comporta un riempimento continuo ed eccessivo della vescica, non salutare. Secondo quanto suggerito, anche se non si ha voglia di urinare è bene provarci almeno ogni 4 ore e controllare di aver bevuto abbastanza.
Il rimedio per chi si alza di notte una volta per la minzione, è quello di bere meno acqua a partire dalle ore 17: chiaramente, la numerosità delle stesse è correlata alla quantità di acqua assunta. Chi invece si sveglia spesso interrompendo il sonno per questo motivo, dovrebbe farsi visitare dallo specialista urologo poiché è un problema spesso correlato, negli uomini, alla presenza di una prostata ingrossata e infiammata.
È poi bene sapere che trattenere l'urina molto a lungo fa male: oltre alle sei o alle otto ore può danneggiare la funzionalità della parete vescicale e aumentare il rischio di infezioni. E, infine, qualche chiarimento dal professore sul colore dell'urina: "La pipì dovrebbe essere gialla molto chiara, ma è così sensibile che bastano modesti cambiamenti dietetici a influenzarne il colore.
Vero è che se ci si accorge di avere una pipì colore giallo molto scuro significa che si sta bevendo poco. Se ci si accorge della presenza di urine rosse è tassativo farsi vedere subito dal proprio medico o dallo specialista urologo", conclude Montorsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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