Samp contro la prima della classe

Samp contro la prima della classe

Paola Balsomini

Testa bassa, umiltà, giudizio, sono i tre vocaboli che Walter Novellino ha usato per presentare questa strana trasferta di Palermo. È la gara dei tanti ex, degli strani incroci, ma alla fine questo interessa poco o nulla, visto che il giocatore più chiacchierato, Aimo Diana, nemmeno ci sarà. Al tecnico blucerchiato interessa, invece, che la Sampdoria riesca a riscattare la brutta figura rimediata contro il Cagliari e che magari la sua squadra possa ritrovare quella corsa che ha smarrito per strada. Altra trasferta, altra isola, e poi c'è questo Palermo che è il primo della classe «E che avrebbe potuto fare meglio in Coppa Uefa, se avesse avuto un briciolo di fortuna in più», precisa l'allenatore perugino. Ma ora si tratta di scudetto, mentre la formazione blucerchiata è alla disperata ricerca di continuità: «Credo - spiega Novellino - che contro di noi scenderà in campo una squadra diversa, rispetto a quella che ho visto in televisione giovedì. Loro sono bravi tra le linee? Non mi interessa come giocano gli avversari, voglio soprattutto recuperare la mentalità giusta. Noi ci siamo preparati nel migliore dei modi anche se sappiamo che con questa posizione di classifica l'ambiente a Palermo sarà caldissim».
Intanto per la sfida di oggi al «Barbera» Novellino rinuncerà all'esperimento dei tre mediani, con Parola che si accomoderà in panchina, insieme a Delvecchio, per lasciare posto a due esterni di ruolo per un più classico 4-4-2, con l'inserimento di Massimo Bonanni e Daniele Franceschini sulle corsie laterali, sperando proprio in qualche colpo di testa di Bonazzoli. E a proposito di attaccanti, l'ariete blucerchiato avrebbe anche bisogno di riposare, ma il tecnico gli ha chiesto un ultimo sforzo per la sfida di oggi: «Emiliano non sta attraversando un momento molto positivo - racconta l'allenatore sampdoriano - il suo problema è quello di alternare prestazioni ottime a gare meno buone, ma dopo un'operazione ai legamenti accade spesso di non avere subito continuità e non si deve demoralizzare».
E oggi cambierà ancora la difesa: l'ex Terlizzi infatti si è guadagnato una maglia da titolare, mentre Accardi e Pieri lasceranno il posto a Cristiano Zenoni già spostato a sinistra nelle prime sfide della stagione.

Sulla destra Novellino ha sempre preferito, prima dell'infortunio al giocatore, la spinta di Christian Maggio, ma il difensore non è ancora al meglio (anche se si spera in un recupero in extremis) e quindi in quel ruolo potrebbe essere schierato Sala, già provato, con buoni risultati, nel match del Ferraris contro il Milan. Altra grande, altra storia, ma la vita è fatta anche di corsi e ricorsi. L'anno scorso andò bene ma il tecnico avverte: «Non culliamoci nei ricordi. Questa è un'altra battaglia».

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