La Samp e Flachi: prima a Bogliasco poi tutti a cena

La Samp e Flachi: prima a Bogliasco poi tutti a cena

Il day after della beffa di San Siro non è fatto di calcio, dell'amarezza per una scivolata in extremis di Zenoni quando un punto contro il Milan sembrava ormai cosa fatta. È ancora il giorno di Francesco Flachi, ma non è nemmeno una questione di analisi e controanalisi. Questa volta si parla di sentimenti: il numero dieci ieri mattina è tornato a Bogliasco, per salutare i compagni e magari per fare anche una corsetta sul campo del Mugnaini. Il primo pensiero della squadra, dopo la botta di San Siro, è dedicato a lui: «Ci dispiace tanto - ha detto l'ex gemello Fabio Bazzani - avremmo voluto dedicargli una vittoria». Poi a sorpresa, mentre la società tace, Walter Novellino prende le difese del giocatore: «In tanti giravano intorno a Francesco - spiega - ma gli unici amici, veri, siamo noi. È giusto che stia qui, a Bogliasco, agli allenamenti».
Ieri c'è stato il primo abbraccio, poi, in serata, tutti al ristorante per cercare di rincuorare il bomber blucerchiato: «È a pezzi - racconta Novellino - è normale che sia così, sa che non può giocare e psicologicamente è distrutto». Tutti a cena, quindi, per cercare di rincuorare il numero dieci, prima di un inevitabile divorzio dalla società in caso di squalifica: «Il mio club non parla - spiega ancora Novellino - ma tutti stiamo aiutando Francesco».
Quello che non aiuta invece è la sua assenza in campo e la gara contro il Milan lo ha chiaramente dimostrato. Tanto per cominciare, la Samp senza esterni, con Quagliarella spostato davanti e con Franceschini out, è una Samp senz'anima. E difficilmente Franceschini riuscirà a recuperare per il match di domani pomeriggio (ore 15 arbitra Orsato di Schio), mentre Novellino spera almeno di contare su Bastrini per poter schierare Maggio a centrocampo. Con gli squalificati Olivera e Bonazzoli, infatti, altre scelte non ce ne sono: davanti giocherà ancora Bazzani anche se le previsioni del bomber sulle sue condizioni fisiche non sono certo le più incoraggianti: «Fisicamente sono indietro - racconta il bomber - credo che sia evidente, ma soprattutto temo che riuscirò a tornare ai livelli passati soltanto nella prossima stagione. Non ho effettuato la preparazione con la squadra e ora inevitabilmente ne risento».
Con l'Atalanta ci vorrebbe una Samp decisamente più offensiva, gli uomini però non ci sono e bisogna fare di necessità virtù. Al novantesimo, dopo il gol del Milan, Novellino stava per schierare anche il nuovo arrivo Ferrari, ma l'arbitro ha fischiato e non c'è stato nemmeno il tempo per la sostituzione. Comunque non è escluso che domani ci possa essere spazio anche per lui. Confermato invece a sinistra lo svizzero Ziegler (male nel primo tempo, meglio nel secondo), mentre a far tirare un sospiro di sollievo è soprattutto il numero delle assenze tra le fila bergamasche. L'ex per eccellenza, Cristiano Doni infatti non ci sarà. Contro il Palermo ha rimediato un cartellino giallo che lo obbligherà a saltare la sfida del Ferraris, mentre anche Zampagna non è al meglio.


E a proposito di Marassi, domenica sera è andato in scena il sit in dei tifosi sotto la Gradinata Sud per protestare contro la decisione di aprire San Siro senza dare la possibilità agli ospiti di seguire la sfida contro il Milan. La protesta continuerà anche per la gara contro l'Atalanta, quando la Gradinata Sud rimarrà vuota, almeno per il primo tempo ma la protesta potrebbe prolungarsi anche nel secondo.

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