Sanremo, scontro in Comune sulla coop che gestisce il Mercato dei fiori

«L'Ucflor sembra quei giapponesi che non si sono accorti che la guerra è finita». Così il presidente del consiglio comunale di Sanremo Marco Lupi della Lega Nord lancia un pesante affondo nei confronti della cooperativa che gestisce il mercato dei fiori, a rischio di chiusura per la crisi del settore e per la vecchia vertenza Maltauro, per cui è stata condannata a pagare 420 mila euro. «Quando l'Ucflor ha chiesto l'unione del settore - prosegue Marco Lupi - a fronte dei 10-12 mila addetti delle 6 mila aziende presenti, si sono presentate in una riunione solo 74 persone. Questo vuol dire che non rappresenta più nessuno».
Intanto i dipendenti stessi si sono dichiarati pronti a gestire il periodo di transizione fino alla costituzione di una nuova realtà.
L'idea del Comune è, infatti, quella di creare una società di garanzia con i vari Enti del territorio. «Bisogna riavviare subito i servizi dell'asta e del deposito per i quali il Comune aveva provveduto finanziariamente» ha detto il consigliere d'opposizione ed ex assessore alla floricoltura Alberto Biancheri. Il Partito Democratico punta invece il dito contro l'Amministrazione Comunale.
«Le parole non servono, bisogna investire del denaro» ha dichiarato Leandro Faraldi. «Che nessuno creda che i problemi dell'Ucflor siano stati causati da noi - ha replicato il sindaco Maurizio Zoccarato - L'Ucflor è un figlio unico di madre vedova, quindi si assumerà le responsabilità chi l'ha gestita fino ad oggi.

Noi dobbiamo tutelare i produttori, altrimenti diventano preda degli esportatori e dei commercianti, magari pensando all'inserimento degli extracomunitari che invece che vendere marchi contraffatti è meglio che vadano a lavorare nelle campagne».

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