Lory Del Santo e Adnan Khashoggi. Una storia breve ma intensa, la loro. Sei mesi vissuti intensamente negli anni Ottanta: "Posso dire che era pazzo di me. Faceva cose incredibili, mi corteggiava, ero al centro delle sue attenzioni", racconterà la showgirl all'indomani della morte del principe. Una relazione dolce, affettuosa: "Era un furbacchione, con un sorriso sempre aperto, ma capace di metterti completamente a tuo agio. Ci sono delle cose che una donna non dovrebbe mai dire ad un uomo: io invece con lui mi sentivo in confidenza, sentivo di essere capita e mi lasciavo andare". L'affetto c'era. E pure molto. Così come la complicità.
Ma il sesso, racconta oggi la Del Santo a Un giorno da pecora, non è mai stato un granché: "Ad oggi non ho ancora capito una cosa in quei sei mesi di relazione: se abbiamo 'consumato' oppure no. Lui arrivava in accappatoio nella mia suite mentre io ero sul letto. Si avvicinava, si appiccicava un attimo, si alzava e andava in bagno. Ma io non sentivo nulla e non vedevo nulla". E ancora: "Secondo me faceva finta, voleva solo passare del tempo e guardare una brava ragazza. Ma in sostanza, con lui non ho mai visto qualcosa...che sia stata messa dentro, ecco".
Ma Khashoggi sapeva farla sentire bene, desiderata.
Soprattutto con i regali, tra cui un diamante: "Non l'ho mai detto per non sminuire il principe. Ma era solo un rubino a forma di cuoricino, si e no sarà costato 5 milioni di lire. Era montato su dell'oro che all'interno era vuoto...".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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