Michele Santoro ha preferito il web, luogo più "libero" per antonomasia, alla tv nazionale, ma non ha messo fine alle polemiche che da sempre hanno caratterizzato i suoi programmi.
Un nuovo retroscena viene ora svelato da Dagospia. Secondo il sito, infatti, la presentazione domenica scorsa della nuova trasmissione "Comizi d'amore" a Marina di Pietrasanta non sarebbe infatti piaciuta al consiglio di amministrazione de Il Fatto quotidiano. Il conduttore, infatti, non si sarebbe consultato con quello che è uno dei principali finanziatori del progetto, prima di presentarlo nel dettaglio.
Per uscire da questa impasse, ora Santoro starebbe pensando a una mossa strategica che accontenterebbe tutti e compenserebbe le richieste del conduttore, che pretende di detenere il 51% della società editrice del programma e una delega in bianco per se stesso. Così ad amministrare "Servizio Pubblico", l'azienda creata per l'occasione, sembra ci sarà Cinzia Monteverdi, che ha già collaborato con il giornalista, ma che soprattutto è socia fondatrice e dirigente proprio del Fatto.
Il quotidiano di Padellaro, tra l'altro, è importante non solo dal punto di vista economico. Senza la prima serata della Rai, infatti, il rischio flop per "Comizi d'amore" è alto, anche (e forse soprattutto) per il mezzo scelto da Santoro. Lo si è visto anche dalla scarsa rilevanza che il programma ha avuto sui media all'indomani della sua presentazione.
E a chi, se non proprio all'amico Travaglio, poteva rivolgersi Santoro perché lo sponsorizzasse? Se non altro perché, come fa notare Dagospia, i due condividono almeno in parte lo stesso pubblico. Certo, c'è sempre l'opzione dell'autofinanziamento - dalla settimana prossima il giornalista raccoglierà fondi anche tramite un portale internet - ma non sarà facile raggiungere i quattro milioni di euro stimati solo per avviare la società.
Senza contare che parte della squadra di Annozero potrebbe abbandonare Santoro, per non abbandonare Mamma Rai, perché poco attratta da web e televisioni locali o perché ha avuto offerte migliori. E' il caso del giornalista di punta del team: Sandro Ruotolo. Era sul palco di Marina di Pietrasanta, ma lascerà davvero l'azienda di viale Mazzini?
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