Sarkozy «licenzia» la Dati: sarà candidata alle Europee

Rachida Dati, 43 anni, lascerà in giugno il suo posto di ministra della Giustizia per diventare deputato europeo. A imporglielo è stato l'uomo da cui era dipesa in precedenza la sua ascesa folgorante nel firmamento politico francese: il presidente Nicolas Sarkozy. Le ragioni sono due. Forse tre e magari di più. Quella politica basterebbe da sola a spiegare una mossa del genere. La Dati ha impersonato nell'ultimo anno e mezzo la fermezza di Sarkozy nei confronti della magistratura. Adesso il presidente vuole tentare la carta del dialogo in vista della riforma giudiziaria. La Dati è diventata un impiccio.
La seconda ragione del siluramento di Rachida è il suo vecchio legame con Cécilia Sarkozy, la seconda moglie dell'uomo politico francese. Dopo le sue terze nozze, quelle con Carla Bruni, il presidente ha allontanato dai piani alti del potere vari super-amici di Cécilia. Nell'estate e nell'autunno 2008 la Dati fece del suo meglio per ricompattare la tormentata relazione tra Nicolas e Cécilia Sarkozy. Inutilmente. Le malelingue e le penne maliziose affermano che, constatato il fallimento di quei tentativi, la Guardasigilli avrebbe sognato d'essere lei la prescelta per le terze nozze. Ma Sarkozy ha incontrato Carla Bruni e le cose sono andate diversamente.
Ci si chiede se alcune considerazioni personali si siano aggiunte, nel rafforzare l'orientamento del capo dello Stato. Quali? A Parigi si parla di rapporti tesi tra la «première dame de France» Carla Bruni e Rachida Dati. Si parla poi della paternità della piccola Zohra, la figlia della ministra Guardasigilli. Ieri l'ex primo ministro spagnolo José-Maria Aznar ha smentito per l'ennesima volta d'essere il padre della neonata. Nei corridoi delle redazioni parigine tutti quanti credono di sapere il nome del fortunato genitore di quella bellissima bambina. I nomi più gettonati sono quelli di François Sarkozy, fratello minore del presidente, e appunto quello di Aznar (che reagisce in modo sempre più stizzito a queste voci incontrollabili). La Dati ha ovviamente il pieno diritto di tenere per sé il proprio segreto, ma certo una sua relazione col fratello del presidente potrebbe aver imbarazzato l'Eliseo.
Rachida Dati sarà candidata dell'Union pour un Mouvement populaire (Ump), il grande partito del centrodestra francese, alle elezioni europee del 7 giungo prossimo nella circoscrizione della regione parigina. Non sarà capolista perché questo onore spetterà all'attuale ministro dell'Agricoltura, Michel Barnier (che è un convinto europeista e che ha scelto lui stesso l'Europarlamento). Sulla scheda ci sarà poi il nome della Dati, che (trattandosi di liste bloccate, senza voto di preferenza) è già certa dell'elezione. Lasciando il governo, la Dati creerà comunque un problema a Sarkozy: quello di inserire nell'esecutivo un'altra personalità proveniente da una famiglia di immigrati.

Essendo figlia di un muratore marocchino e di una casalinga algerina, la Dati - che ha avuto il merito indiscutibile d'essersi fatta da sola - consentiva al governo di rispecchiare l'esistenza di una Francia multietnica. Adesso Sarkozy dovrà trovare tra i propri amici un altro personaggio simile a lei, anche se non è detto che quest'ultimo otterrà proprio la prestigiosa patata bollente della Giustizia.

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