Ma lo sballo alcolico può causare tragedie

Pochi euro in tasca per sballarsi. Non serve altro ai turisti, per lo più nordamericani, australiani e dell’Europa del Nord che vengono in trasferta a Roma con lo scopo di «evadere» mentalmente, ubriacarsi, uscire dalle righe e superare le regole. Ma il giro dei locali, il «pub crawl» di importazione inglese, può costare molto caro. Anche in termini di vite umane, come dimostrano i recenti fatti di cronaca. Gli alcolici di scarsa qualità serviti nei pub e nei bar ai turisti, entrano presto in circolo, e fanno perdere ancora più rapidamente la lucidità, diventando spesso corresponsabili di molte tragedie. Il 13 novembre un turista statunitense di 20 anni è volato giù da un muretto di 15 metri, schiantandosi davanti all’Ara Coeli, per essersi sporto troppo mentre scattava una foto. Stava trascorrendo la serata sul colle capitolino, in compagnia del padre e di un coetaneo. L’unica sua colpa è quella di aver bevuto qualche birra, dopo un giro per monumenti. Inutile il tentativo dei medici del 118 di rianimarlo. Sempre di alcol si torna a parlare nella morte delle studentesse Giulia Brignone, 22 anni, e di Valentina Arru, di 23. Era infatti ubriaco Guido Campanelli, il sottufficiale della Marina che le ha uccise centrando in pieno la Fiat Punto sulla quale viaggiavano, insieme all’amica di sempre, Valentina Porcelli, rimasta gravemente ferita. Il militare aveva passato la serata per pub. Alle 5 e mezza del mattino e aveva un tasso alcolimetrico nel sangue quasi tre volte superiore a quello consentito. Completamente ubriaco era anche Friederich Vernarelli quella maledetta notte del 17 marzo 2008 quando la sua auto (non si sa se con lui alla guida) travolse due irlandesi, Elizabeth Anne Gubbins e Mary Clare Collins, che attraversavano sulle strisce il lungotevere Altoviti.

Due anni prima si era ripreso su «My Space» mentre guidava ballando e senza mani. Il 13 dicembre del 2008, invece, un irlandese di 27 anni a Roma per un matrimonio, dopo una sosta in un pub, si è sporto da Ponte Mazzini ed è scomparso. Inghiottito dal Tevere.

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