Sci, ancora una gara no per le azzurre. Il vero gigante è la Worley

Mentre la francese Tessa Worley centra il terzo successo stagionale in slalom gigante, continua la stagfione negativa delle azzurre. A Semmering la migliore è Manuela Moelgg, 12ª, con la rientrante Denise Karbon che ha ciuso ventesima

Continua il momento nero dello sci azzurro, nonostante il rientro alle gare di Denise Karbon. Anche dal gigante di Semmering sono arrivate infatti brutte notizie con le nostre ragazze tutte in difficoltà: nella giornata che consacra definitivamente la francese Tessa Worley, al terzo successo stagionale in gigante con una parte centrale di gara da incorniciare. La Worley si sta sempre più confermando come la Ligety del circuito femminile, mentre le italiane non ottengono quanto sperato.
Su una pista tradizionalmente favorevole ma con una neve non troppo gradita, la migliore è la solita Manuela Moelgg, dodicesima senza acuti né particolari errori; positivo invece il rientro di Denise Karbon: la campionessa di Castelrotto, al rientro dall'operazione al menisco del ginocchio destro, ha disputato una buona seconda prova dimostrando una tenuta inaspettata. Alla fine ha chiuso al 20° posto. 25ª Irene Curtoni, 30ª Giulia Gianesini, autrice di una discreta prima manche ma anche di una rovinosa caduta a due porte dal traguardo nella manche finale.


Non ce l'ha fatta a qualificarsi per la seconda manche la giovane promessa Lisa Agerer, che con due errori molto marcati ha compromesso tutto. Eliminata, anche se per una sola posizione, Nicole Gius, mentre erano uscite nella prima manche sia Federica Brignone (internata poco dopo l'intermedio), sia Elena Curtoni.

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