Non era mai stata "fotograta" una stella più lontana di Earandel ma l'enorme capacità del telescopio spaziale Webb ha consentito di arrivare lì dove gli astronomi non erano ancora mai riusciti a "vedere": ecco che la visione del corpo celeste lontano un miliardo di anni dopo il Big Bang oggi non è più un mistero.
La composizione di Earendel
"Lo strumento NIRCam (Near-Infrared Camera) di Webb rivela che la stella è una massiccia stella di tipo B più del doppio più calda del nostro Sole e circa un milione di volte più luminosa", hanno spiegato gli scienziati della Nasa in un comunicato. Il team di ricerca che l'ha scoperta per prima, come detto, ha chiamato la stessa Earendel che si trova nella galassia "Sunrise Arc" ed è rilevabile soltanto grazie alla potenza tra la tecnologia umana e l'effetto naturale chiamato "lente gravitazionale". I telescopi Hubble e Webb l'hanno potuta rilevare "grazie al suo fortunato allineamento dietro una ruga nello spazio-tempo creata dal massiccio ammasso di galassie WHL0137-08", sottolineano gli scienziati. L'ammasso di galassie che c'è tra noi ed Earendel è talmente massiccio "da deformare il tessuto dello spazio stesso, il che produce un effetto di ingrandimento, consentendo agli astronomi di guardare attraverso l'ammasso come una lente d'ingrandimento".
In realtà, però, Earandel è una stella estremamente piccola perché l'immagine ad infrarossi di Webb l'ha ingrandita di quattromila volte rispetto alla sua grandezza naturale. Stelle come questa, poi, molto spesso hanno delle "compagne": gli astronomi spiegano infatti di poter trovare tracce di altri corpi celesti "più freschi e rossi" a causa della luce allungata dall'espansione dell'universo a lunghezze d'onda superiori a quelle rilevabili dagli strumenti come Hubble e visibili soltanto con il telescopio Webb.
Le caratteristiche della galassia
La NIRCam di Webb ha messo in luce anche alcuni importanti dettagli della galassia Sunrise Arc, a sua volta la più ingrandita mai rilevata nel primo miliardo di anni nell'Universo: le caratteristiche includono sia formazioni stellari relativamente giovani ma anche ammassi stellari più vecchi con un diametro di soli 10 anni luce. "La regione che forma le stelle appare allungata e si stima che abbia meno di 5 milioni di anni.
I punti più piccoli su entrambi i lati di Earendel sono due immagini di un ammasso stellare più antico e consolidato, che si stima abbia almeno 10 milioni di anni", concludono gli esperti. Grazie alle capacità di Webb si potranno colmare numerose lacune anche sulla formazione dell'Universo e comprendere come potesse apparire la nostra Via Lattea alcuni miliardi di anni fa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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