Scrigni del gusto e percorsi naturalistici in provincia di Biella

Camminare all’ombra di antiche torri, sulle orme di leggendari cavalieri, per perdersi nell’atmosfera medievale in uno dei borghi più belli d’Italia. Accade a Candelo, in provincia di Biella, un angolo di Piemonte ancora non troppo sfruttato turisticamente che offre un ambiente naturale interessante e angoli velati da un alone di mistero. Le antiche mura di pietra del suo ricetto, l’originaria città fortificata, sono perfette per perlustrazioni romantiche e per gli appassionati di fotografia. Le sue rue, espressione dialettale che sta per vicoli, sono pavimentate di sassi tondi sui quali si affacciano casine perfette, che hanno fatto da scenario a serie televisive di successo come La Freccia Nera e I Promessi Sposi. Da visitare anche gli immediati dintorni dove si trova la Riserva Naturale Orientata delle Baragge, chiamata la savana piemontese e ideale per lunghe passeggiate, birdwatching e percorsi naturalistici. Tutta l’area biellese è anche ricca di dimore storiche suggestive, come il Castello di Castellengo, dove si produce ottimo vino (tel. 338.3543101), o Palazzo La Marmora, di proprietà della famiglia dei generali La Marmora, padri spirituali del corpo dei Bersaglieri (tel. 015.352533). Entrambi questi luoghi sono stati trasformati in bed & breakfast(www.residenzedepoca.it/dimore_storiche/piemonte/biella/). Ci sono poi il Castello di Ternengo e quello di Massazza, Villa Cernigliaro o Villa Piacenza, la Chiesa del Santo Sudario o Villa Mosca. Per non parlare degli ecomusei del vino, di cui tutto il territorio è costellato. L’autunno da queste parti è tutta un’esaltazione di profumi e sapori. Chi viene in quest’angolo di Piemonte, specialmente in autunno, deve andare alla ricerca di buone bottiglie e di insaccati, come il salam dal balos, preparato con carne equina secondo una ricetta centenaria, oppure della paletta, realizzata utilizzando la scapola di maiale e da gustare sia cotta che cruda. Ottimi i mattoncini del ricetto, cioccolatini con riso, nocciole e grano, l’Amaro Baraggia, fatto con erbe naturali seguendo una ricetta di origine medievale, oppure biscotti chiamati rue e tegole del ricetto, il gelato al vino fragolino o le maccagnette alle erbe, formaggi aromatici altrimenti chiamati mortaràt. Per mangiare: Ristorante La Taverna del Ricetto, cucina tradizionale, tel. 015.2536066. Altre info: www.

prolococandelo.it; tel. 015.2536728; www.comune.candelo.bi.it. Per ampliare la scoperta di itinerari enogastronomici al resto del territorio piemontese, consultare il sito www.torinopiemonte.com, sezione «vini e buon mangiare».

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