Scuola araba chiusa ma le lezioni si fanno

Per l’agibilità delle classi manca il benestare edilizio del Comune: «I pompieri devono fare un sopralluogo»

Augusto Pozzoli

A passi lenti e ponderati si va verso la riapertura della scuola Nagib Mashuz di via Ventura. La conferma viene dallo stesso Mario Dutto, il direttore scolastico regionale a cui il ministro della Pubblica istruzione ha dato l’ok per rilasciare il decreto di autorizzazione per lo svolgimento dell’attività didattica secondo i programmi della scuola egiziana e della scuola italiana contemporaneamente. Tutto ciò comunque in attesa del rilascio del benestare edilizio da parte del Comune. Gli insegnanti, intanto, non perdono tempo e portano gli alunni a visitare i musei.
Dutto ieri mattina ha incontrato Mahmoud Othman e Lidia Acerboni responsabili dell’associazione «Insieme», promotrice della scuola. Analoga cosa aveva fatto il giorno prima con il console egiziano. A tutti il direttore scolastico ha chiesto di documentare la posizione degli insegnanti e la loro idoneità a svolgere l’attività didattica, quindi ha voluto entrare nel merito dei programmi da svolgere e i libri di testo che verranno usati. Entro oggi avrà in mano anche questa documentazione. Dutto ha poi annunciato che comunque sceglierà un ispettore che terrà sotto controllo la situazione.
«Appena arriva il parere del Comune per quanto di sua competenza - ha ribadito al termine dell’incontro Mario Dutto – in giornata rilascerò l’autorizzazione». Ma il competente ufficio tecnico comunale invierà alla scuola di via Ventura e allo stesso Dutto il documento richiesto? L’unica questione rimasta aperta è quella dei Vigili del fuoco che durante un’ispezione dello scorso 11 ottobre avevano individuato alcune inadempienze sull’applicazione delle norme di sicurezza: la mancanza della campanella per segnalare eventuali stati di pericolo e qualche porta di troppo da chiudere. I lavori sono stati realizzati in tempi record e ieri mattina i tecnici di «Insieme» hanno consegnato al comando dei Vigili del fuoco ciò che è stato fatto per ovviare alle inadempienze segnalate. Ora si aspetta un’ulteriore ispezione in via Ventura, condizione per il rilascio del certificato di prevenzione incendi. Non appena i pompieri concluderanno la loro pratica e la trasmetteranno al competente ufficio tecnico comunale, l’iter formale per riaprire la scuola dovrebbe essere concluso. Ma presumibilmente sarà necessario aspettare ancora alcuni giorni. «Speriamo - commentavano alcuni genitori egiziani che aspettavano notizie in via Ventura - che si usi la stessa fretta con cui si è convinto il prefetto a bloccare la scuola». Le lezioni comunque potrebbero riprendere solo nei primi giorni della prossima settimana.
Intanto, però, gli insegnanti italiani cercano di non perdere tempo e, non potendo svolgere lezioni in aula, stanno organizzando delle visite didattiche, accompagnando i bambini a visitare luoghi significativi per l’apprendimento, come il museo della Scienza e della tecnica o il planetario.

Come fanno molte classi di scuola statale.
Infine sulla riapertura della scuola interviene il senatore azzurro Giuseppe Pisanu: «Il ministro Fioroni - dice - rischia di smuovere la pietra che fa venir giù la frana. Spero che se ne renda conto e ci ripensi».

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