Scuola, graduatoria su Internet per evitare l’assalto agli elenchi

Gli insegnanti di sostegno dovranno essere i più specializzati

Augusto Pozzoli

Entro la settimana verranno pubblicate le graduatorie permanenti, ossia gli elenchi di quasi 20 mila insegnanti che in parte (pochi, in realtà) aspirano a un posto fisso nelle scuole di Milano e provincia, o che dovranno aspettare l’ultima settimana di agosto per essere convocati per un posto a tempo determinato (fino alla fine del prossimo giugno o per i più fortunati fino al 31 agosto 2007). Ma a differenza di quel che succedeva in passato ogni insegnante interessato a verificare il proprio punteggio non avrà bisogno di recarsi in via Ripamonti, alla sede del Csa (l’ex provveditorato) o presso le organizzazioni sindacali: basterà entrare nel sito dell’ufficio scolastico regionale e via internet da qualsiasi punto del pianeta potrà consultare direttamente gli elenchi.
È uno dei miracoli della telematica: abolito uno degli spettacoli più indecorosi come era tradizionalmente l’assalto a consultare i faldoni delle graduatorie. Gli impiegati del Csa stanno infatti concludendo l’aggiornamento degli elenchi per attribuire il punteggio ai neo abilitati che hanno da poco concluso i corsi che si sono svolti all’università per dare l’abilitazione agli specialisti del sostegno o per dare la specializzazione a docenti già abilitati. In tutto circa 800 persone che grazie a questi corsi (in verità impegnativi e costosi) hanno acquisito la possibilità di avere un incarico per un intero anno da parte del Csa. Esaurite le nomine in ruolo dei vincitori di concorso ordinario già in atto, da queste graduatorie dovranno essere scelti altri insegnanti che hanno diritto a un posto fisso da subito. Davvero poche centinaia di fortunati, perché per la maggior parte degli iscritti nelle graduatorie permanenti si dovranno aspettare i contratti a tempo determinato, le cosiddette supplenze annuali tuttora indispensabili per far funzionale le scuole milanesi dove, esaurite le nomine in ruolo, restano ancora da coprire migliaia di cattedre vuote. Il contingente maggiore riguarda gli insegnanti di sostegno che fino allo scorso anno venivano scelti senza alcun titolo. Da quest’anno si inverte la tendenza: la maggioranza di questi incarichi verrà assegnata a docenti specializzati.
Resta comunque la piaga del precariato: in media nelle scuole milanesi un insegnante su 10 viene assunto all’inizio dell’anno scolastico e alla fine licenziato. Per questo i precari hanno annunciato per oggi un sit in davanti al Csa di via Ripamonti per sollecitare da parte del nuovo governo nuove iniziative per essere assunti su un posto fisso.

Si può peraltro dire che, al di là di questo inconveniente, l’operazione di copertura delle cattedre vuote anche quest’anno potrà svolgersi in tempi ragionevoli: le classi potranno avere gli insegnanti in cattedra sin dai primi giorni di scuola, nella fondata speranza di evitare i penosi caroselli di docenti che si verificavano fino a un paio d’anni fa almeno sino a Natale.

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