Se è la «cornice» a fare la differenza

Teatro e musica. In una cornice che fa la differenza: il parco archeologico sulla via Flaminia che ospita la quarta edizione della rassegna Malborghetto Roma festival, allestita dal 16 al 29 luglio. In questa location particolare il debutto, giovedì prossimo alle 21.15, è affidato a Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini con Buongiorno contessa, un excursus tra i temi della vita e dell’amore. L’appuntamento successivo è per il 18 con degli atti unici di Cechov interpretati da Andrea Brambilla e Nino Formicola che si cimentano così in una prova importante e diversa rispetto ai loro personaggi più noti: Zuzzurro & Gaspare. Il testo di Un piccolo gioco senza conseguenze (in scena il 20 luglio), interamente ambientato all’esterno di un casale di campagna, sembra pensato appositamente per la scenografia naturale di Malborghetto. A firmare la regia dello spettacolo Eleonora D’Urso. Riflettori puntati sulla poesia il 22 con »Canzoniere italiano. Poesia in concerto», un viaggio di tra i versi resi più accessibili al grande pubblico dall’accompagnamento musicale della banda dei Carabinieri.
Tra gli appuntamenti del festival (tutti a ingresso gratuito fino a esaurimento posti numerati) anche serate musicali: il 23, infatti, spazio a «E lucevan le stelle», con arie di Verdi, di Puccini e melodie della canzone classica napoletana. Il 25 invece le assi del palcoscenico sono riservate a «Buonanotte Desdemona (buongiorno Giulietta)», rivisitazione comica con la regia di Serena Sinigaglia di «Otello» e «Romeo e Giulietta».
«Questo festival - ha sottolineato il governatore del Lazio, Piero Marrazzo -, è un piccolo gioiello che incarna perfettamente l’idea dell’area metropolitana perché una parte si svolge a Roma e un’altra a Riano, dove l’utilizzo della cava come palcoscenico teatrale è il simbolo di una anticipazione di politica di recupero e di riqualificazione di quei luoghi".

E infatti le ultime due serate del festival diretto da Guido Mazzella sono previste nelle cave di Riano: il 27 Enrico Montesano presenta Quantunque io…fra etica e cotica, il 29 spazio a Semo o nun semo, uno spettacolo di Nicola Piovani sulle canzoni romane.