Il secolo della signora Piera

È da oltre trent'anni la madrina degli Alpini del Gruppo Ana di Nervi e domenica scorsa la signora Piera Mollero Mancini ha compiuto cent'anni. Una vita di insegnante, e le Forze Armate sempre nel cuore, perché nella sua famiglia i generali erano tanti e tutti le hanno insegnato ad amare quella Patria che ancora non era chiamata «paese» e si scriveva con la P maiuscola.
L'abbiamo incontrata nella sua casa di corso Europa dove dal terrazzo si può vedere la vecchia sede degli Alpini di Nervi, nello storico Castello sovrastante il porticciolo. Oggi gli Alpini non sono più nel Castello ma poco lontano nella Torre Gropallo in passeggiata. La signora ricorda però le tante occasioni che con gli Alpini si è incontrata nella vecchia sede, i volti di tanti di loro che «sono andati avanti», l'amicizia che è continuata con i più giovani che in tanti anni si sono succeduti.
Nata a Mortara, la signora Piera ha svolto la sua carriera di insegnante a Torino presso l'Istituto Regio per le Figlie di militari. Di quel periodo ci racconta un simpatico episodio sull'allora Principe Umberto che un giorno si recò in visita alla Scuola. Le allieve e le insegnanti erano schierate nel cortile per poi sfilare innanzi al Principe. Questi, quando iniziarono a sfilare le giovani, le incoraggiò dicendo loro: «Passate, bellezze!». Sfilarono poi le insegnanti ed Umberto di Savoia commentò: «Bellezze… passate».
Il papà della signora Piera era segretario comunale a Pescetto, la mamma insegnante. Fratello maggiore della mamma era il celebre Gen. Umberto Ricagno, che nel 1942 divenne comandante della 3° Divisione Julia del Corpo d'Armata Alpino in Russia. Uno zio al quale la signora Piera fu affezionatissima e grande fu la sua sofferenza negli anni della guerra e poi ancora della prigionia in Russia che per il gen. Ricagno durò sino al 1950. Fu da lui che ella imparò ad amare gli Alpini e fu proprio nel suo ricordo che, oltre trent'anni fa accettò di diventare madrina del Gruppo Alpini di Nervi, città nella quale vive dagli anni cinquanta del secolo scorso. Quel senso di Patria e di onore, quell'amore per le Forze Armate che lei ha sempre respirato in famiglia.

Il marito della signora Piera, Vincenzo Mancini, era anch'esso Generale, di Corpo d'Armata, mentre un altro zio Alessandro Ricagno fu Generale di Brigata in Artiglieria combattente in Africa vicino al Generale Rodolfo Graziani. Gli Alpini di Nervi hanno festeggiato la loro Madrina con una Messa nella chiesa parrocchiale dell'Assunta e quindi un brindisi alla Torre Gropallo, sede attuale dell'Associazione.

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