Serra all’Authority anti-corruzione Carlo Mosca nuovo prefetto di Roma

Carlo Mosca, 61 anni, milanese, ex capo di Gabinetto del ministro dell’Interno, è il nuovo prefetto di Roma. La nomina è stata decisa dal Consiglio dei ministri di ieri mattina, durante il quale l’attuale prefetto, Achille Serra, ha ricevuto l’incarico di «Alto commissario per la lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione». «Desidero ringraziare - questo il commiato di Serra, che lascerà la Prefettura il prossimo 3 settembre - il Governo per la fiducia e il riconoscimento del mio impegno pluriennale. Assumo un altro incarico di prestigio e garantisco di profondere l impegno di sempre nell’interesse del Paese. A Mosca, gentiluomo e grande professionista gli auguri fraterni di buon lavoro». Nell’opposizione c’è chi accoglie con favore il cambio della guardia a Palazzo Valentini: «Buon lavoro a Carlo Mosca - commentato il deputato di An, Maurizio Gasparri - una persona di grande equilibrio e esperienza che dovrà colmare tante lacune che si registrano nella Capitale in materia di sicurezza: droga che dilaga, caos sia al centro che in periferia. Una situazione lasciata marcire che il nuovo prefetto dovrà riportare a livelli di vivibilità».
Anche il deputato e commissario di Roma di Forza Italia, Francesco Giro, «esprime plauso e soddisfazione» per la nomina di Mosca. «Nei ruoli che ha ricoperto - sottolinea Giro - ha sempre dimostrato uno straordinario equilibrio e una non comune competenza. Sono certo che saprà affrontare le tante emergenze che purtroppo affliggono Roma da diversi anni, come la diffusione della droga, il degrado urbano, la mancanza di sicurezza, che in alcuni quartieri è allarmante». Il capogruppo comunale azzurro, Michele Baldi, esprime «al prefetto Serra gli auguri più sinceri e la mia riconoscenza per quanto fatto in questi anni. Al nuovo prefetto daremo la totale disponibilità per affrontare i gravi problemi di una città che deve essere in tutte le sue espressioni capitale d’Italia». «Di fronte alle nuove nomine - dichiara infine il «federale» capitolino di An, Gianni Alemanno - non si possono non fare due auguri e un ringraziamento. A Serra va il ringraziamento per aver svolto il suo incarico di prefetto di Roma con equilibrio e rispetto dei ruoli istituzionali e politici nella nostra città, ma soprattutto l’augurio di potenziare al massimo l’attività di un’authority, come quella contro la corruzione, di cui c’è un forte bisogno per correggere positivamente la nostra vita politica e amministrativa.

A Mosca - conclude Alemanno - auguriamo di guidare una forte presenza dello Stato per contrastare i crescenti fenomeni di degrado e di insicurezza che colpiscono la nostra città. È un duro compito soprattutto per la mancanza di decisioni politiche adeguate a contrastare una emergenza crescente».

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