La settimana d’aste alla scoperta dei tesori di Dorotheum

Sofonisba Anguissola, Guercino e Orazio Gentileschi, Angelika Kauffmann, Jan Brueghel II e Giovanni Boldini: sono alcuni degli artisti proposti nella settimana d’aste con cui Dorotheum, la più grande casa d’aste dell’Europa continentale, inaugura il 2012 dopo il successo ottenuto lo scorso anno. La rassegna, che avrà luogo a Vienna presso il Palazzo Dorotheum, spazia dai dipinti antichi all’Ottocento, cui si aggiunge una raffinata selezione di mobili, sculture, porcellane, argenti, orologi e gioielli.
I CAPOLAVORI DEL XIX SECOLO
La rassegna inizierà il 17 aprile con i dipinti del XIX secolo; tra i tanti artisti internazionali figura Waldmüller con quattro opere, come «Il riposo della domenica» dove spicca il gioco luce-ombra alle spalle della madre con il neonato (300.000–400.000 euro la stima). Molto particolare e rara è poi una tavolozza da pittore che raffigura diversi ritratti e motivi, dipinta da circa 70 artisti tedeschi, austriaci, italiani, spagnoli, norvegesi, svedesi e polacchi della seconda metà del XIX secolo, alcuni dei quali firmati (stima 20.000–25.000 euro). L’Italia è sempre ben rappresentata con un dipinto di Vittorio Matteo Corcos («Giovane donna con vestito bianco e fiori», 75.000–95.000 euro), e con la veduta di un canale veneziano di Giovanni Boldini, oltre con «Scorcio di Venezia con aria di temporale» di Carlo Grubas (25.000–30.000 euro). Alberto Pasini (45.000–65.000 euro) propone invece una veduta di Costantinopoli, mentre Carlo Bossoli raffigura il Palazzo Khan di Bachcisaraj sulla penisola di Crimea ed infine Fausto Zonaro presenta il mare davanti a Nizza (25.000–35.000 euro).
DAL 18 APRILE I DIPINTI ANTICHI
L’appuntamento con i dipinti antichi è invece fissato per il 18 aprile, con una rassegna incentratata sui nobili ritratti, cui si aggiungono opere di alcune artiste come Sofonisba Anguissola di cui Dorotheum, dopo il record ottenuto nel 2011, propone il ritratto di Giuliano II Sforza-Cesarini con paggetto (150.000–180.000 euro). Di Guercino è invece una Santa Maria Maddalena (200.000–300.000 euro), mentre di Orazio Gentileschi è una «Madonna con Bambino» (200.000–300.000 euro). Una modernità quasi contemporanea traspare poi dal ritratto di una donna incinta, forse la stessa pittrice Lavinia Fontana (1552-1614). Si aggiugono poi un bellissimo ritratto dell’imperatore Rudolf II d’Asburgo facente parte della serie eseguita intorno alla fine del 1570 o del 1580 da Martino Rota; e «Il trionfo di Davide» di Lorenzo Lippi. La rassegna si arricchisce inoltre con ritratti di principesse tedesche e olandesi, come Franziska von Kaunitz-Rietberg (50.000–70.000 euro ), dipinta da Angelika Kauffmann. Dorotheum propone infine una «Natura morta con frutti, verdura e selvaggina» di Juan de Espinosa (150.000–200.000 euro), e una scena di paese, dipinta a due mani da Jost de Momper e da Jan Brueghel II (350.000–400.000 euro), dove ad animare il quadro sono i contadini e non nobili signori.
OGGETTI D’ARTE, 18 E 19 APRILE
Una portantina dipinta e molto decorativa è invece proposta nella sezione dei mobili nell’asta di antiquariato con una stima di 10.000–15.000 euro, mentre lo stipo spagnolo illustra la storia della Spagna sotto Isabella di Castilla e Ferdinando d’Aragona, con raffigurazioni della scoperta di Colombo dell’America (25.000–40.000 euro). La città di Dresda viene rappresentata da C. L. Hofmeister nel dipinto-orologio Biedermeier (20.000– 25.000 euro).


GIOIELLI, ASTA DEL 19 APRILE
Una spilla storica di 10 carati totali è una dei top lots proposti dall’asta di gioielli del 19 aprile: realizzata nel 1880 in oro e argento e coperto di diamanti e smeraldi è stimata tra i 10.000 e i 14.000 euro. Un bracciale della prima metà del XX secolo con 17 carati di diamanti e 18 carati di smeraldi è invece proposta con una stima di 20.000–25.000 euro.

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