La sfida di Santoro: Annozero a reti unificate

Da Murdoch a De Benedetti al Corriere.it, tutti trasmetteranno lo show. Viola l'embargo pure Rainews24. Il conduttore: "Non temo sanzioni". E aggiunge: "Silvio ringrazi i comunisti"

La sfida di Santoro: Annozero a reti unificate

Bologna - Va avanti a testa bassa Michele Santoro. Con una buona dose di spavalderia. Non lo preoccupano eventuali sanzioni disciplinari della Rai dopo il 25 marzo, quando al Paladozza di Bologna andrà in scena Raiperunanotte, la serata che sfida il blocco dei talk show in campagna elettorale deciso dalla Vigilanza. Lo dice nella conferenza stampa di presentazione dell’evento nella sede della Federazione Nazionale della Stampa. "Non ho mai temuto - sono le parole di Santoro - ritorsioni disciplinari. Quindi non sono preoccupato". Franco Siddi, segretario della Federazione Nazionale della Stampa, il presidente Roberto Natale e il segretario dell’Usigrai Carlo Verna, hanno sottolineato il ruolo del sindacato al fianco dei conduttori messi a tacere con il regolamento della par condicio.

Ospiti: da Floris a Luttazzi Sul palco Santoro sarà accompagnato da vari "ospiti": ci saranno Gad Lerner, Giovanni Floris, Riccardo Iacona, Norma Arcangeli, Filippo Rossi (direttore di Farefuturo web magazine) e Milena Gabanelli. È stata invitata Lucia Annunziata che però, trovandosi negli Usa, interverrà solo al telefono. La squadra di Annozero sarà presente al gran completo, con Marco Travaglio, Vauro Senesi, Sandro Ruotolo. L’ospite d’onore sarà Daniele Luttazzi. Tante le voci dello spettacolo: Antonello Venditti, Teresa De Sio, Nicola Piovani, Elio e le Storie tese. Previste anche le parodie di Antonio Cornacchione e un contributo video di Sabina Guzzanti. Uno dei momenti clou della serata sarà l’intervista di Sandro Ruotolo a Roberto Benigni.

La sfida di Travaglio "Grazie alla tecnologia, sarà possibile fare ciò che non si fece anni fa all’epoca dell’editto bulgaro, quando sulla scia delle affermazioni di Berlusconi a Sofia Enzo Biagi, Daniele Luttazzi, Sabina Guzzanti e lo stesso Santoro non andarono più in onda".

Insiste su questo punto Marco Travaglio, che nella conferenza stampa critica il premier perché "la paura delle telecamere sembra una prova di forza ma in realtà è una forma di debolezza e poi mi viene da pensare ad Hitler nel bunker, che per paura delle luci le spenge".

 

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